Partire da una ricerca geo-storica su un particolare caso di studio, il presente contributo propone una riflessione centrata sui temi della protezione della natura e della gestione dei beni comuni. In particolare lo studio e dedicato al Bosco delle Sorti della Partecipanza, un residuo di bosco planiziale localizzato lungo la sponda sinistra del Po, in provincia di Vercelli (Piemonte), che deve le sue forme attuali a un uso comunitario del territorio di origine medievale e sopravvissuto fino a oggi. Lo specifico elemento di interesse deriva dal recente riconoscimento di questo spazio come area protetta di livello regionale. Tale innovazione ha creato una discontinuita nella gestione del territorio, pur senza mettere in discussione il diritto all’uso comunitario del bosco come risorsa economica. Finalita preservazioniste e utilitaristiche si sono quindi unite generando un’esperienza peculiare, che risulta funzionale al mantenimento delle qualita ecologiche del bosco stesso. Il rapporto tra Partecipanza e Parco risulta talvolta conflittuale, ma comunque genera un processo virtuoso che puo essere considerato come una peculiare forma di territorializzazione, la quale ridefinisce il senso del bene comune attualizzandolo. Il caso di studio fornisce quindi interessanti elementi che possono contribuire alla riflessione relativa alla potenziale utilita dei beni comuni nella societa italiana contemporanea.
Keywords: Aree protette, beni comuni, Piemonte