Comunicazione tra uffici giudiziari e rapporti con i media: perché non accada mai più

Titolo Rivista MINORIGIUSTIZIA
Autori/Curatori Cristina Maggia
Anno di pubblicazione 2020 Fascicolo 2020/1 Lingua Italiano
Numero pagine 6 P. 138-143 Dimensione file 74 KB
DOI 10.3280/MG2020-001014
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

L’articolo prende in considerazione la necessità di creare canali di comunicazione tra uffici giudiziari diversi, ordinari e minorili, che contemporaneamente si occupano della condizione delle stesse famiglie e dei minori che lì vivono. Muovendo quindi dall’analisi di alcune risoluzioni del Consiglio Superiore della Magistratura, formula la proposta che l’obbligo di comunicazione tra autorità giudiziarie sia esteso a tutte le vicende processuali che a qualunque titolo coinvolgano un soggetto minorenne. Riflette infine sulla responsabilità degli organi giudiziari nel rapporto con i media.;

Keywords:Magistratura, comunicazione, uffici, media.

Cristina Maggia, Comunicazione tra uffici giudiziari e rapporti con i media: perché non accada mai più in "MINORIGIUSTIZIA" 1/2020, pp 138-143, DOI: 10.3280/MG2020-001014