Valutare le capacità genitoriali nel contesto giudiziario è un lavoro complesso. Le informazioni che si possono ricavare dall’uso di questionari selfreport e altri test analoghi hanno un valore limitato dovuto alla tendenza dei genitori alla dissimulazione e all’attivarsi di meccanismi di difesa primitivi che il contesto valutativo e la presenza di disturbi di personalità spesso presenti attivano. Per ovviare a questo limite è importante che i servizi sociosanitari abbiano a disposizione un tempo non breve per la valutazione, riescano a integrare le informazioni cliniche con quelle provenienti da altre agenzie in contatto con la famiglia, siano disposti a coinvolgersi autenticamente nella relazione col nucleo familiare. Scopo primario della valutazione è cercare di individuare non solo gli aspetti deficitari ma anche e soprattutto i punti di forza dei genitori, nell’ottica di un sostegno alla genitorialità che provi a garantire, se possibile, il diritto del minore a crescere nella propria famiglia.
Keywords: Genitorialità, oggettività, alleanza terapeutica, tutela minori, tribunale.