In questo articolo ci si propone di tracciare un quadro, secondo un approccio di genere, degli strumenti di tutela civilistica che il nostro ordinamento offre alle donne, ai loro figli e alle loro figlie, offesi dalla violenza maschile. Si analizzeranno pertanto anzitutto le caratteristiche specifiche delle dinamiche violente delle relazioni familiari, differenziandole da quelle tout court conflittuali e dando valore all’autodeterminazione della donna nei percorsi di affrancamento. Si evidenzierà, quindi, l’importanza di riconoscere nella pratica giudiziaria civile inerente la separazione, il divorzio e l’affidamento della prole minorenne la rilevanza della violenza assistita ai fini delle decisioni a tutela della prole, stigmatizzando gli stereotipi purtroppo ancora esistenti.
Keywords: Violenza assistita, genere, prole minore.