Nella letteratura psicoanalitica e nell’uso corrente, il concetto di Super-Io ha conquistato uno spazio teorico e clinico molto più ampio di quello riservato invece al concetto di Ideale dell’Io. Si tratta, come è noto, di istanze che si configurano nel quadro dell’elaborazione della seconda topica dell’apparato psichico, che delinea l’organizzarsi e il consolidarsi della struttura. Il lavoro non si addentra tuttavia nelle disquisizioni metapsicologiche, alle quali tanti grandi maestri hanno già dato il loro importante contributo. Si concentra invece sulle riflessioni clinica nei confronti di pazienti, pur tra loro diversissimi sul piano psicopatologico, che patiscono intense sofferenze a causa di un ingombrante ed irrealistico ideale di se stessi al quale sentono di non riuscire ad aderire. Un conflitto, difficilissimo da maneggiare nel rapporto di transfert-controtransfert, nel quale l’Io è al tempo stesso la vittima e l’agente. Talora, il processo della cura inciampa in questi aspetti apparentemente marginali dell’ideale di se stessi, che si configurano come una delle più tenaci resistenze al processo psicoanalitico.
Keywords: Ideale dell’Io, Super-Io, narcisismo, idealizzazione, limite