Vengono descritte alcune riflessioni riguardanti una consultazione, effettuata con un orien-tamento psicodinamico, con una ragazza adolescente ricoverata in neuropsichiatria infantile. All’interno di una società, di un gruppo, di una coppia o di una famiglia, vi è talvolta la fanta-sia di poter curare i propri mali punendo questo o quell’individuo, esiliando l’uno o l’altro, cercando un capro espiatorio che solo dovrà modificarsi, senza spesso ripensare alla modalità di base del funzionamento del sistema più allargato. Quasi sempre il sintomo di un singolo è espressione di un insieme di fattori disfunzionali, sociali, familiari, relazionali, per esempio. Nel lavoro clinico in neuropsichiatria infantile siamo partiti dal cercare nelle storie dei genitori e dei pazienti l’origine dei sintomi, di fatto cogliendo parte di una realtà, per poi progredire nel tempo cercando di immaginare insieme il dissociato, il non rappresentabile e il non rappresen-tato. Ci siamo così evoluti nel pensiero dalla storia concreta per progredire dirigendo la nostra attenzione verso la capacità di formazione del pensiero, nel paziente come nei genitori, appro-fondendo il tema dell’interazione tra i pensieri e le fantasie dei genitori e le fantasie e i pensieri dei figli.
Keywords: Adolescenza, psichiatria, fantasia inconscia, terapia di coppia, aggressività, violenza