Tra Cinque e Ottocento, fra esigenze architettoniche e interessi privati Il saggio analizza le modalità insediative della Società di Gesù a Cagliari, nei primi secoli di approdo in Sardegna e in occasione del ritorno dei padri nella regione dopo la soppressione dell’Ordine, nel 1773. Le forme architettoniche e l’inserimento nel contesto urbano, secondo modelli adottati dalla Compagnia in giro per il mondo, trovano forti ostacoli nell’antagonismo dell’élite aristocratica e del clero, i cui interessi immobiliari prevalgono talvolta sull’attuazione dei piani insediativi gesuiti. Suscitano interesse il tentato trasferimento del collegio dal quartiere del Castello alla Marina, nel primo Seicento, coevo alla nascita del primo ateneo cagliaritano e il reintegro ottocentesco dei padri gesuiti a Cagliari, le cui vicende architettoniche sono, in larga misura, inesplorate dalla critica di settore.
Keywords: Architettura gesuita Cagliari, Architettura prima Età Moderna, Strategie insediative gesuiti a Cagliari, Architettura e committenza