Le autrici, sulla base della loro esperienza di psicoterapeute siste-mico-relazionali, presentano una loro lettura del concetto di intimità utile ed interessante nella psicoterapia delle problematiche di coppia (relazionali, affettive e sessuali).
Le autrici, facendo anche riferimento ad autori quali Winnicott, Stern e Whitaker, individuano nella relazione madre-bambino il nucleo primario dell’intimità. Durante lo sviluppo del bambino sarà proprio l’appartenenza, provata attraverso la relazione con le figure primarie, a permettergli la successiva individuazione. La psicoterapia viene ridefinita come contesto nel quale, grazie alla regressione attraverso l’"autentica relazione" paziente/terapeuta, è possibile riconoscere i propri bisogni: il terapeuta "sufficientemente buono", funge semplicemente da "sbloccante", per l’attivazione e la riattivazione delle risorse dei pazienti. Le autrici, nel loro lavoro in psicoterapia di coppia, prendono in considerazione la storia multi generazionale dei pazienti nello sviluppo della trama della relazione dove la nostalgia della primitiva appartenenza e la vergogna che ne deriva, vengono analizzati ed utilizzati. Il concetto di potere, sotteso alle problematiche di coppia, viene ri-letto come insicurezza di appartenenza e vergogna della richiesta stessa, motivo per cui la lotta di potere "infantile" viene rielaborata come una lettura poco utile per esprimere il proprio bisogno all’altro.
Keywords: Appartenenza, intimità, psicoterapia di coppia sistemi-co-relazionale, relazione, separazione, vergogna.