Il saggio ha due obiettivi. Il primo è quello di descrivere le continuità e le differenze riscontrabili nelle dinamiche di esclusione che producono i campi rom, luoghi di segregazione abitativa gestiti, direttamente o indirettamente, dai comuni italiani, e i ghetti agricoli, luoghi di segregazione abitativa che nascono in modo informale per dare alloggio ai lavoratori stagionali stranieri. Il secondo obiettivo è quello di analizzare gli interventi pubblici fino ad oggi messi in campo dalle istituzioni italiane per affrontare la questione abitava di gruppi di popolazioni pensate erroneamente come omogenee e portatori di bisogni comuni. Tanto nel caso dei rom, quanto in quello dei braccianti stranieri, le istituzioni italiane hanno utilizzato prevalentemente un approccio emergenziale basato sull’eccezionalità che ha prodotto e continua a produrre rilevanti contraddizioni e forme di esclusione sociale.
Keywords: politiche abitative, esclusione sociale, lavoro stagionale, ghetto, campi rom, produzione dello spazio