Titolo Rivista TERRITORIO
Autori/Curatori Miche Bassanelli
, Imma Forino
Anno di pubblicazione 2022 Fascicolo 2021/97 Suppl. Lingua Italiano
Numero pagine 10 P. 17-26 Dimensione file 0 KB
DOI 10.3280/tr2021-097-Supplementooa12923
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La pandemia da Covid-19 ha trasformato le esistenze dei lavoratori che si occupano di beni immateriali con il forzato telelavoro e la riconfigurazione degli spazi abitativi in uffici operativi. D’altra parte, le difficoltà del presente si innestano su pregresse fragilità del lavoro terziario, rispetto alle quali organizzazioni manageriali e strutture spaziali si sono continuamente adattate, mentre i lavoratoriassumevano come sistemica l’incertezza della propria occupazione e dei luoghi dove svolgerla. L’articolo traccia un panorama delle debolezze del lavoro immateriale nei primi vent’anni del XXI secolo e indaga lo scenario diffuso dei luoghi di lavoro durante l’emergenza sanitaria. Di seguito, sonda le possibili modalità di lavorare e organizzare gli ambienti (il flipped workplace), mentre dal confinamento fra le pareti domestiche fa derivare altre opportunità di svolgere l’home working, non solo nell’abitazione, ma in ambiti intermedi fra la casa e gli ambienti semi-pubblici.;
Miche Bassanelli , Imma Forino, Lavoro immateriale e pandemia. Dalla worksphere all’Ho-Wo in-between in "TERRITORIO" 97 Suppl./2021, pp 17-26, DOI: 10.3280/tr2021-097-Supplementooa12923