An attempt at local propaganda: the protagonists of the Fascist Cultural Institute of Milan in the 1920s

Journal title STORIA IN LOMBARDIA
Author/s Simone Maconi
Publishing Year 2022 Issue 2022/1
Language Italian Pages 21 P. 94-114 File size 139 KB
DOI 10.3280/SIL2022-001003
DOI is like a bar code for intellectual property: to have more infomation click here

Below, you can see the article first page

If you want to buy this article in PDF format, you can do it, following the instructions to buy download credits

Article preview

FrancoAngeli is member of Publishers International Linking Association, Inc (PILA), a not-for-profit association which run the CrossRef service enabling links to and from online scholarly content.

The Fascist Cultural Institute was born in Milan in 1924. Its founders are the president Dino Alfieri and the director Leo Pollini. Both gave birth to the new institution with the intention of stemming squadron violence with cultural debate. Subsequently, Alfieri sets as his main objective that of spreading the fascist principles among the Milanese citizens who are not part of the party. He is joined by Pollini. As director he organizes the activities from which the identifying traits of the Institute emerge, such as the link with Milan or the education of the new generations. His work is guided by an elitist conception of culture that prevents the achievement of the president’s goals. The proof is given by the courses of the fifth academic year, specially designed for propaganda. The choice of lectures and lecturers demonstrates the Institute’s ability to attract the attention of the regime and the collaboration of prestig- ious intellectuals, even if they had not always adhered to the fascist ideology, but also the difficulty in including the Milanese population.

Keywords: Fascist Cultural Institute, Fascism, Dino Alfieri, Leo Pollini, propaganda, Milan, education.

  1. Alfassio Grimaldi U. et al. (1983), La cultura milanese e l’Università Popolare negli anni 1901-1927, Milano, FrancoAngeli.
  2. Aquarone A. (1965), L’organizzazione dello Stato totalitario, Torino, Einaudi.
  3. Belardelli G. (2005), Il Ventennio degli intellettuali. Cultura, politica, ideologia nell’Italia fascista, Roma-Bari, Editori Laterza.
  4. Betri M. L. (1987), Dalle biblioteche popolari alle biblioteche rionali. Note per una storia della pubblica lettura a Milano durante il fascismo, in Cultura e società ne- gli anni del fascismo, Milano, Cordani Editore, pp. 389-405.
  5. Ead. (1989), Tra politica e cultura: la Scuola di Mistica fascista, in Betri M. L., De Bernardi A., Granata I. e Torcellan N., a cura di, Il fascismo in Lombardia. Politica, economia e società, Milano, FrancoAngeli, pp. 377-398.
  6. Ead. (1991), Leggere obbedire combattere. Le biblioteche popolari durante il fascismo, Milano, FrancoAngeli.
  7. Breschi D. e Longo G. (2003), Camillo Pellizzi. La ricerca delle élites tra politica e sociologia (1896-1979), Soveria Mannelli, Rubbettino.
  8. Cannistraro P. V. (1975), La fabbrica del consenso. Fascismo e mass media, Roma- Bari, Laterza.
  9. Collotti E. (2000), Fascismo e politica di potenza. Politica estera 1922-1939, Firenze, La Nuova Italia.
  10. De Felice R. (1966), Mussolini il fascista. I. La conquista del potere (1921-1925), To- rino, Einaudi.
  11. Id. (1968), Mussolini il fascista. II. L’organizzazione dello Stato fascista (1925-1929), Torino, Einaudi.
  12. Id. (1985), Intellettuali di fronte al fascismo. Saggi e note documentarie, Roma, Bonacci. Di Nucci L. (2009), Lo Stato-partito del fascismo. Genesi, evoluzione e crisi. 1919-1943, Bologna, Il Mulino.
  13. Dogliani P. (2008), Il fascismo degli italiani. Una storia sociale, Torino, UTET.
  14. Ferrarotto M. (1977), L’accademia d’Italia. Intellettuali e potere durante il fascismo, Napoli, Liguori Editore.
  15. Fioravanti G., a cura di (1990), Mostra della Rivoluzione Fascista. Inventario, Roma, Archivio Centrale dello Stato.
  16. Ganapini L. (1987), Il Partito nazionale fascista a Milano negli anni Trenta, in Cultura e società negli anni del fascismo, Milano, Cordani Editore, pp. 301-322.
  17. Gentile E. (1975), Le origini dell’ideologia fascista (1918-1925), Bari, Laterza.
  18. Id. (1993), Il culto del littorio: la sacralizzazione della politica nell’Italia fascista, Roma-Bari, Editori Laterza.
  19. Id. (2007), Il fascismo in tre capitoli, Roma-Bari, Laterza.
  20. Granata I. (1989), Il partito nazionale fascista a Milano tra «dissidentismo» e «norma- lizzazione» (1923-1933), in Betri M. L., De Bernardi A., Granata I. e Torcellan N., a cura di, Il fascismo in Lombardia. Politica, economia e società, Milano, Fran- coAngeli, pp. 11-63.
  21. Id. (2001), Il fascismo e le sue basi sociali, in Bigazzi D. e Meriggi M., a cura di, Storia d’Italia. Le regioni dall’Unità ad oggi. La Lombardia, Torino, Einaudi, pp. 947- 984.
  22. Isnenghi M. (1979), Intellettuali militanti e intellettuali funzionari. Appunti sulla cultura fascista, Torino, Einaudi.
  23. Longo G. (2000), L’Istituto nazionale fascista di cultura. Da Giovanni Gentile a Camillo Pellizzi (1925-1943). Gli intellettuali tra partito e regime, Roma, Antonio Pellicani Editore.
  24. Meriggi M. (2001), Lo «Stato di Milano» nell’Italia unita: miti e strategie politiche di una società civile (1860-1945), in Bigazzi D. e Meriggi M., a cura di, Storia d’Italia. Le regioni dall’Unità ad oggi. La Lombardia, Torino, Einaudi, pp. 7-49.
  25. Rebellato E. (2016), La scala d’oro. Libri per ragazzi durante il fascismo, Milano, Edi- zioni Unicopli.
  26. Scarpellini E. (2000), Il Teatro del Popolo. La stagione artistica dell’Umanitaria fra cultura e società (1911-1943), Milano, FrancoAngeli.
  27. Ead. (2004), Organizzazione teatrale e politica del teatro nell’Italia fascista, Milano, LED Edizioni Universitarie.
  28. Tarquini A. (2011), Storia della cultura fascista, Bologna, Il Mulino.
  29. Turi G., a cura di (1994), Libere professioni e fascismo, Milano, FrancoAngeli.
  30. Id. (2002a), Il mecenate, il filosofo e il gesuita. L’«Enciclopedia italiana», specchio della nazione, Bologna, Il Mulino.
  31. Id. (2002b), Lo Stato educatore. Politica e intellettuali nell’Italia fascista, Roma-Bari, Editori Laterza.
  32. Vittoria A. (1982), Totalitarismo e intellettuali: l’Istituto nazionale fascista di cultura dal 1925 al 1937, in «Studi Storici», a. XXIII, n. 4, pp. 897-918.
  33. Zunino P. G. (1985), L’ideologia del fascismo. Miti, credenze e valori nella stabilizza- zione del regime, Bologna, Il Mulino.

Simone Maconi, Un tentativo di propaganda locale: i protagonisti dell’Istituto fascista di cultura di Milano negli anni Venti in "STORIA IN LOMBARDIA" 1/2022, pp 94-114, DOI: 10.3280/SIL2022-001003