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A che punto è la notte?

A cura di: Antonietta Mazzette

A che punto è la notte?

L’evoluzione della violenza criminale in Sardegna

A che punto è la notte? Il riferimento al Macbeth shakespeariano è un modo di leggere l’evoluzione della criminalità in Sardegna, in particolare quelle forme che utilizzano la violenza come strumento per soddisfare pulsioni di controllo e di arricchimento illecito. Il collegamento è azzardato, ma è utile per ricordare che c’è sempre chi utilizza la violenza per fermare con il sangue chiunque si frapponga o costituisca un ostacolo.

Pagine: 156

ISBN: 9788835175629

Edizione: in preparazione 1a edizione 2025

Codice editore: 1562.57

A che punto è la notte? Il riferimento al Macbeth shakespeariano è un modo di leggere l’evoluzione della criminalità in Sardegna, in particolare quelle forme che utilizzano la violenza come strumento per soddisfare pulsioni di controllo e di arricchimento illecito. Il collegamento è azzardato, ma è utile per ricordare che c’è sempre chi utilizza la violenza per fermare con il sangue chiunque si frapponga o costituisca un ostacolo.
A che punto è la criminalità sarda? Da vent’anni l’Osservatorio sociale sullo Sviluppo e sulla Criminalità in Sardegna (OSCRIM) monitora i cambiamenti e di questi, volta per volta, ne ha dato conto nei volumi pubblicati dal 2006 fino ad oggi, senza dimenticare che il fiorente mercato delle droghe è ormai diventato il sostegno materiale su cui si basano le maggiori espressioni criminali sarde, tanto da aver indotto l’OSCRIM a dedicare ad esso una trilogia - Droghe e organizzazioni criminali in Sardegna (2021), L’Isola sotterranea (2022), La felicità non abita più qui (2023).
È in una Sardegna per così dire crepuscolare che si collocano le diverse tipologie di violenza criminale, anche perché continuano a caratterizzare molti dei fenomeni delittuosi dell’Isola in continuità con il passato, seppure con molti elementi di novità.
Il volume è articolato in quattro capitoli e concentra l’attenzione sugli omicidi (di Daniele Pulino), le rapine (di Sara Spanu) e gli attentati (di Daniele Pulino), a questi ultimi due crimini è dedicato il quarto capitolo che riporta lo studio dei relativi costi economici (di Anna Bussu, Domenica Dettori, Maria Gabriela Ladu, Manuela Pulina). Il saggio introduttivo (di Antonietta Mazzette) offre un possibile modo di leggere l’evoluzione della violenza criminale in Sardegna.

Antonietta Mazzette è sociologa urbana e responsabile scientifica dell’OSCRIM. Tra i suoi lavori si segnalano: Il diritto alla città cinquant’anni dopo (SUR, n. 127, 2018); Dualismo in Sardegna (cur. Angeli 2019); Metamorfosi urbane in tempi di pandemia (SUR, n. 127, 2022); con Daniele Pulino e Sara Spanu, Città e territorio in tempi di pandemia (Angeli 2021); Safety, Mobility and Sociality in Urban Spaces during the Health Emergency in Italy (Fuori Luogo, vol. 19, 2024).

Antonietta Mazzette, A che punto è la violenza criminale in Sardegna? Saggio introduttivo

  • Riflessioni preliminari
  • Violenza anomica, violenza diretta, violenza strategica, violenza derivata o indiretta
  • Criminalità e violenze
  • Il caso della Sardegna
  • Riflessioni conclusive
  • Riferimenti bibliografici

Daniele Pulino, La misura della violenza. Gli omicidi, tra mutamenti e persistenze

  • Premesse
  • Una panoramica: numeri e territori
  • Strumenti e contesti
  • Una questione di genere
  • Note conclusive
  • Riferimenti bibliografici

Sara Spanu, La violenza predatoria in Sardegna tra ordinarietà e spettacolarità

  • Introduzione
  • Il quadro europeo, nazionale e regionale
  • Gli scenari degli assalti armati
  • Riflessioni conclusive a partire da autori e vittime
  • Riferimenti bibliografici

Daniele Pulino, La regola dell’intimidazione. Rituali, territori e spettatori della violenza

  • Premesse
  • Quarant’anni di attentati: fasi storiche e tendenze recenti
  • Dentro i territori: attentati e Sistemi Locali del Lavoro
  • I rituali della violenza strategica
  • Vittime, autori e comunità
  • Conclusioni
  • Riferimenti bibliografici

Anna Bussu, Domenica Dettori, Maria Gabriela Ladu, Manuela Pulina, I costi diretti del crimine violento nei Sistemi Locali del Lavoro

  • Introduzione
  • Filo conduttore
  • I costi diretti della criminalità: un’analisi a livello di SLL
  • Note di sintesi
  • Riferimenti bibliografici

Appendici

Contributi: Anna Bussu, Domenica Dettori, Maria Gabriela Ladu, Manuela Pulina, Daniele Pulino, Sara Spanu

Collana: Sociologia del territorio

Argomenti: Sociologia dei processi culturali

Livello: Studi, ricerche

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