Il contrario di una regola non sta nella sua assenza, bensì nel fatto che essa resta impunemente inosservata. A partire da questo spunto, il volume raccoglie alcuni saggi scritti dall'autore nel corso di questo ultimo decennio.
Il filo conduttore che li tiene insieme - e che di tale spunto si alimenta - è espresso dal titolo che rinvia ai nessi che legano l'azione amministrativa ai processi di riproduzione e sviluppo della vita economica e sociale ed ai fondamenti (come ragion d'essere) che la legittimano. Da un lato, specifiche forme di regolazione sono necessarie al processo di sviluppo dell'economia così come all'integrazione della società (per esempio: alcune sono necessarie all'impresa per competere meglio; altre sono necessarie perché gli esclusi possano avere maggiori opportunità di inclusione). Ma dall'altro, la regola da sola non basta. Altrettanto conta il modo in cui essa è osservata e fatta osservare o, più semplicemente, tradotta in pratica. In questo senso specifiche forme di regolazione e capacità di regolazione in cui esse si traducono vanno viste insieme e come tali possono rappresentare l'affermazione - o la negazione - di un bene pubblico. Esse costituiscono una condizione elementare per la garanzia di relazioni di equità, così come per la produzione di economie esterne sia materiali che immateriali.
Numerose sono le questioni che si impongono così all'attenzione. Preliminarmente diventa importante tutto ciò che segnala una qualche discrasia tra l'enunciazione della regola ed il modo in cui essa viene praticata. Ma non meno importante è cogliere il senso del cambiamento che ha coinvolto l'agire delle pubbliche amministrazione nell'ultimo ventennio del secolo appena trascorso e quali conseguenze esso ha avuto sulla natura del lavoro pubblico. Sono queste le questioni sulle quali il volume si sofferma maggiormente prendendo spunto principalmente da esperienze di ricerca sulla situazione italiana, ma anche sui cambiamenti in atto nella pubblica amministrazione giapponese.

Francesco Paolo Cerase è docente di Sociologia economica nell'Università di Napoli Federico II. I suoi interessi di ricerca riguardano aspetti diversi dei processi di trasformazione della società italiana. Tra le pubblicazioni più recenti si ricordano i volumi Pubblica amministrazione. Un'analisi sociologica (1998 e 2002); L'analisi delle competenze nel lavoro amministrativo (2002); Lo sviluppo possibile. Esiti e prospettive dei Patti Territoriali in quattro regioni meridionali (a cura di) (2005).