Armonie bioeducative

Alessandro Ciasullo

Armonie bioeducative

Scale e arpeggi pedagogici

Obiettivo del volume è di aprire una nuova prospettiva alla pedagogia musicale, utilizzando le visioni bioeducative e neuroscientifiche come orizzonte da cui determinarsi, evitando una scissione aprioristica tra riflessione teorica e prassi.

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 104

ISBN: 9788891726445

Edizione: 2a ristampa 2023, 1a edizione 2015

Codice editore: 1108.1.23

Disponibilità: Discreta

Il volume affronta il rapporto tra biologia e cultura per un apporto concreto alla concettualizzazione teorica e pragmatica della Pedagogia della Musica.
All’interno di questo percorso ideale sono state intrecciate tre proposte che richiamano altrettanti paradigmi pedagogici che si dispiegano coralmente ad indicare ipotesi in relazione ai processi apprenditivi e di costruzione della conoscenza relazionati alla Pedagogia Musicale.
La musica è qui intesa come sapere trasformativo, pedagogico, capace di strutturare in rapporto alla plasticità cerebrale sistemi neuronali e sinaptici volti a generare complesse articolazioni e nuove prospettive di educabilità.
La musica ha un potenziale pedagogico implicito? Questo è il quesito a cui il volume prova a rispondere; rintracciare le possibilità che un’educazione musicale, offre nel coinvolgere nel suo strutturarsi, elementi cognitivi, emozionali ed empatici, capaci di sostanziarsi e trasferirsi anche in altri ambiti della formazione umana.
Il tentativo di questo lavoro è quello di aprire una nuova prospettiva alla pedagogia musicale, utilizzando le visioni bioeducative e neuroscientifiche come orizzonte da cui determinarsi, evitando una scissione aprioristica tra riflessione teorica e prassi.
Questa sintesi potrebbe sostanziarsi a partire dall’individuazione dei principi e dei parametri dell’educabilità, l’identificazione delle matrici neurali coinvolte nei processi musicali e le conseguenti azioni musicali che ne derivano. Azioni musicali che possono essere sempre biunivoche in quanto determinatesi sia nell’ascolto (diatesi passiva) che nella produzione (diatesi attiva). L’elemento essenziale in ogni caso rimane l’individuo, l’essere in formazione e le sue possibilità educative anche in relazione al suo potenziale emotivo.
In musica l’espressione tecnica e quella emotiva – oltre ad una numerosa serie di antinomie – trovano una preziosissima sintesi da analizzare, sia per interpretare quali processi si attivino nella musica stessa, sia per traslare ad altri saperi, e alla pedagogia in particolare, le conseguenze interpretative di tali possibilità.

Alessandro Ciasullo, dottore di ricerca in pedagogia dei processi formativi e costruzione della conoscenza, musicista, contrattista di ricerca presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, è autore di diversi articoli e saggi in volume, i cui temi vertono sul rapporto tra pedagogia, biologia e apprendimenti musicali.

Enricomaria Corbi, Introduzione
Ouverture
Un preludio bioeducativo per l’apprendimento musicale
La doppia dimensione dell’“universo suono”
Esperienze orchestrali e pentagrammi pedagogici
(Young person’s guide to the Orchestra; Pierino e il lupo; Il Carnevale degli animali)
Brevi prospettive
Bibliografia.

Contributi: Enricomaria Corbi

Collana: Il mestiere della pedagogia

Argomenti: Pedagogia teoretica e filosofia dell’educazione

Livello: Textbook, strumenti didattici

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