In questo periodo l'organizzazione e l'assetto dei sistemi formativi ai vari livelli sono oggetto di un ripensamento che sta coinvolgendo anche la formazione professionale iniziale. In questo ambito formativo sono state realizzate molte esperienze innovative sul piano delle metodologie didattiche e della costruzione di legami col mondo del lavoro. In particolare, gli interventi di formazione professionale iniziale rivolti a giovani spesso dotati di scarse risorse cognitive e sociali sono stati oggetto d'analisi e di proposta nell'ambito del progetto europeo Janus - Youthstart promosso dalla Regione Emilia Romagna e realizzato da alcuni dei più significativi enti di formazione professionale della Regione.

L'indagine e la ricerca qui presentate sostengono molte delle indicazioni concettuali e metodologiche, sviluppate anche in ambito europeo, per permettere il rilancio di queste attività formative. Il volume descrive in forma organica un modello per delle sperimentazioni didattiche che vogliano coinvolgere non solo i giovani e i centri di formazione ma anche il mondo del lavoro, la scuola e le famiglie degli allievi.

La personalizzazione, il gruppo, l'attivazione del giovane e l'interazione formativa con il lavoro sono proposti come i cardini del processo di socializzazione professionale dei giovani. Il momento formativo può e deve costituire per loro una seconda opportunità per progettare una carriera sociale coerente con le loro aspirazioni.

Guido Sarchielli insegna Psicologia del lavoro nel corso di laurea in Psicologia dell'Università di Bologna.

Salvatore Zappalà insegna Metodologia della ricerca psico-sociale nel corso di laurea in Psicologia dell'Università di Bologna.