È vero che internet ci chiude in una bolla?

Axel Bruns

È vero che internet ci chiude in una bolla?

Una prospettiva critica su filter bubble ed echo chamber

L’Autore sostiene che l’influenza delle echo chamber e delle filter bubble è stata decisamente sopravvalutata e deriva da un effetto di “panico morale” sul ruolo dell’online e dei social media nella società. La nostra attenzione nei confronti di questi concetti e la tendenza diffusa a incolpare le piattaforme e i loro algoritmi per gli sconvolgimenti politici rischiano di oscurare questioni ben più serie che riguardano l’ascesa del populismo e l’iperpolarizzazione nelle democrazie.

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 126

ISBN: 9788835161196

Edizione: 1a edizione 2024

Codice editore: 1097.1.23

Disponibilità: Limitata

C'è molta attenzione e preoccupazione per l'impatto delle echo chamber e delle filter bubble sul dibattito pubblico. "Vivere all'interno di una bolla" è diventato oggi più di una semplice metafora, e viene sempre più associato a conseguenze strutturali e culturali di come internet modella la nostra esperienza quotidiana, il nostro modo di informarci e di relazionarci agli altri. Sono diversi gli osservatori che ritengono che cittadini e cittadine tendano a confinarsi in comfort zone informative chiuse, all'interno delle quali risuonano le stesse parole, gli stessi concetti, le medesime convinzioni, che finiscono per convalidare e radicalizzare lo stesso punto di vista.
Questa preoccupazione è giustificata o ci distrae da questioni più serie?
Axel Bruns sostiene che l'influenza delle echo chamber e delle filter bubble è stata decisamente sopravvalutata e deriva da un effetto di "panico morale" sul ruolo dell'online e dei social media nella società. La nostra attenzione nei confronti di questi concetti e la tendenza diffusa a incolpare le piattaforme e i loro algoritmi per gli sconvolgimenti politici rischiano di oscurare questioni ben più serie che riguardano l'ascesa del populismo e l'iperpolarizzazione nelle democrazie. Valutando le prove a favore e contro le filter bubble e le echo chamber, Bruns offre un'argomentazione persuasiva sul perché dovremmo spostare la nostra attenzione su problemi più importanti per il futuro della democrazia.

Axel Bruns
è professore presso il Digital Media Research Centre della Queensland University of Technology di Brisbane, Australia e ricercatore capo presso l'ARC Centre of Excellence for Automated Decision-Making and Society. Autore di lavori centrali per lo sviluppo degli internet studies e sul futuro del giornalismo quali Gatewatching and News Curation: Journalism, Social Media, and the Public Sphere (2018) e le curatele Digitizing Democracy (2019), Routledge Companion to Social Media and Politics (2016) e Twitter and Society (2014). La sua ricerca più recente si concentra sullo studio della partecipazione degli utenti negli spazi dei social media e sulle sue implicazioni per la comprensione della sfera pubblica contemporanea, basandosi in particolare su nuovi metodi innovativi per l'analisi dei big social data. Dal 2017 al 2019 è stato presidente della Association of Internet Researchers.

Giovanni Boccia Artieri, Bolle, camere dell'eco e polarizzazione: una visione critica
Introduzione: più che una parola alla moda?
Echo chamber? Filter bubble? Cosa sono?
Echo chamber e filter bubble all'opera
Far scoppiare la bolla
Conclusioni: polarizzati ma non scollegati
Riferimenti bibliografici.

Contributi: Giovanni Boccia Artieri

Collana: MediaCultura

Argomenti: Sociologia dei processi culturali

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