L'essere genitori, "mestiere" da sempre difficile, ha oggi assunto una più vasta dimensione problematica con la maggiore attenzione prestata al benessere fisico e psichico dei bambini e la prolungata dipendenza familiare dei figli.

Tale problematicità emerge già al momento della scelta di avere un figlio, portando a comportamenti molto diversi: dal rifiuto della genitorialità fino alla ricerca anche esasperata di un figlio in caso di impossibilità biologica a procreare. Si accompagna poi ad ogni tappa della relazione tra genitori e figli, suscitando domande e conflittualità che richiedono, nell' assenza dei tradizionali modelli educativi e nell'incertezza a definirne di nuovi, soluzioni imprevedibili e tali da coinvolgere, oltre alla famiglia, l'intera società.

II Consultorio familiare viene sollecitato ad affiancarsi in questo compito ai genitori sostenendo e integrando con apparati e proposte adeguate il loro sforzo educativo, così che essi possano apprendere a vivere meglio con se stessi e con i loro figli e a trovare soluzioni che contribuiscano alla loro crescita e a quella dei bambini.

L'Ucipem, con questo testo, ha voluto approfondire i temi connessi a quest'area di intervento, offrendo contributi teorici e metodologici che sono riferibili al contesto consultoriale e trovano riscontro, sul piano applicativo, nelle esperienze di lavoro presentate da alcuni Consultori familiari associati ed offerte al confronto tra i partecipanti nei gruppi di studio.

Questo volume, che raccoglie contributi ed esperienze, può rappresentare un valido contributo a quanti hanno a cuore il futuro della famiglia e lavorano in ambito pubblico o privato nei servizi per la coppia, i figli e la famiglia.