Nell'universo dei consumi giovanili, la musica occupa da tempo un ruolo fondamentale anche come ambito di socializzazione intragenerazionale e di scambio di esperienze. Il consumo di generi musicali appare dunque all'osservatore esterno come un campo indifferenziato in cui gli unici mutamenti sono costituiti dal susseguirsi delle mode, degli stili e dei personaggi il cui successo viene di volta in volta decretato dai mass-media. Questo volume si configura come ricerca specifica tesa a mettere in evidenza ciò che è differenziato all'interno di una realtà apparentemente omogenea, considerando la musica, e in particolare la musica per i giovani, non solo come oggetto ludico ma anche come bene di cultura. La considerazione della musica come bene culturale permette infatti di costruire delle tipologie di fruizione del prodotto ,musica giovane' in dipendenza da precise variabili socio-culturali che condizionano in generale ogni fruizione culturale.

Maria Cristina Martinengo (Asti, 1954), è docente di Sociologia economica presso la Scuola di amministrazione aziendale dell'Università di Torino e svolge attività di ricerca presso il Centro studi di sociologia e antropologia culturale della Facoltà di economia e commercio nella stessa città. Ha pubblicato La pratica culturale tra integrazione ed esclusione (F. Angeli, 1983) con G. Sertorio e M. Nuciari, oltre a studi sugli orientamenti verso il lavoro, sul rapporto tra formazione e mercato del lavoro e sul rapporto impresa - ambiente.

Marina Nuciari (Novara, 1952), è docente di Sociologia generale presso la Scuola di applicazione di Torino, e svolge attività di ricerca presso il Centro studi di sociologia e antropologia culturale della Facoltà di economia e commercio. Ha pubblicato La pratica culturale tra integrazione ed esclusione (F. Angeli, 1983) con G. Sertorio e M.C. Martinengo, oltre a studi sull'organizzazione militare, sui processi di sviluppo e di mutamento sociale e sul rapporto impresa - ambiente.