Il bambino e la città

Claudio Stroppa

Il bambino e la città

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 144

ISBN: 9788820499044

Edizione: 1a edizione 1996

Codice editore: 525.8

Disponibilità: Discreta

La qualità della vita urbana alle soglie del Terzo Millennio interessa tutti, dai genitori ai politici, dagli educatori agli studiosi.

La tecnologia negli ultimi trent'anni ha risolto molti problemi specie nel settore della comunicazione. Ma non si è rivelato il "toccasana" auspicato, anzi, per quanto riguarda lo stress urbano e l'ambiente, per certi aspetti li ha peggiorati. L'urbanesimo non ha preso in considerazione gli "emarginati", gli anziani, i bambini, gli immigrati dall'Africa, all'Asia, dall'Est Europeo.

Politeia (dal greco polis = città) significa "politica", ma gli "emarginati" hanno scarso peso politico. "Urbanità" vuol dire "cortesia o gentilezza", ma la vita in città è spesso "conflittualità", uno nei confronti dell'altro.

La campagna ha assunto un significato "simbolico", e per questo un ritorno ad essa è "un segno": anche chi ci vive desidera i vantaggi della città. Eppure i bambini cercano la campagna in città: parchi, giardini, orti urbani, dove sia possibile giocare con i propri simili.

La casa significa spesso solitudine, e la televisione non è una brava baby-sitter. La famiglia allargata è scomparsa, i genitori tornano a casa spesso nevrotizzati: forse il gruppo sociale potrebbe risolvere certi problemi, ma come si identifica?

Questo libro, frutto anche di ricerche empiriche, è redatto in tono discorsivo; vuol solo fare presenti alcuni aspetti del quotidiano urbano. Esso cerca un confronto non solo con studiosi e studenti, ma soprattutto con i genitori e gli operatori sociali.

Claudio Stroppa insegna Sociologia urbana e rurale presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Pavia e Sociologia presso la Scuola di specializzazione in igiene e medicina preventiva della Facoltà di Medicina dell'Università di Pavia. Direttore scientifico della Fondazione Jan Amos Comenius per lo studio dei problemi dell'infanzia, è giornalista pubblicista. E'autore di una ventina di libri; per In casa editrice FrancoAngeli ha pubblicato Quartieri urbani e crisi della città. Quarto Cagnino anno zero, (1975); II bambino come comunicazione, (1982). È inoltre esperto di pianificazione sociale e territoriale.

1. Presentazione
2. Prefazione
3. Una premessa non scontata: che cos'è la sociologia?
4. Il rapporto città-campagna
5. Urbanesimo e gigantismo urbano
6. Lo spazio per il bambino nel contesto urbano
7. Spazio e famiglia: una nota di antropologia culturale
8. Per una teoria dei bisogni del bambino
9. Le tensioni della città
10. Parlo al muro, io?
11. Gioco e quotidianità
12. Educazione: bisogno umano e sociale
13. "Crisi ambientale", una nuova questione sociale
14. Una realtà: gli orti urbani; una favola: il bosco in città
15. Conclusioni

Contributi: Maurizio Bernardi

Collana: Fondazione J. A. Comenius

Argomenti: Strumenti per educatori - Sociologia dell'ambiente, del territorio e del turismo

Livello: Studi, ricerche

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