Come vivono la loro condizione i docenti universitari - il barone e l'apprendista barone - nell'epoca della scolarità di massa? Da quali classi provengono? Come ripartiscono il tempo fra ricerca, didattica e altre attività? Quali ostacoli incontrano nel far ricerca? Quali sono le loro opzioni politiche e religiose? E quali i giudizi sul numero chiuso, sui movimenti studenteschi, sulle modalità di carriera? Ma soprattutto: come distribuiscono i loro giudizi in base all'orientamento politico? e in base alla diversa misura degli impegni professionali privati? e in base alla differente posizione gerarchica? Intorno a questi interrogativi ruotano le ricerche discusse nel volume, relative ai docenti, al ricercatori e ai 'precari'. Realizzate nell'ateneo parmense (18.000 studenti, 7 facoltà, 1000 docenti), confrontano sistematicamente i risultati con i dati nazionali sociologici e statistici disponibili. In sede interpretativa, i risultati sono posti in relazione con le caratteristiche strutturali del sistema universitario nazionale: iper-baronalismo e ipercentralismo in progressivo declino.

Le trasformazioni di tale sistema a fronte dell'estendersi e diversificarsi delle domande rivoltegli dalla società rimangono invero limitate. E dove incidono, accade spesso che accelerino, più che arginare, il degrado dell'istituzione. Il mutamento della professione accademica sta avvenendo nella pratica assenza di una riflessione consapevole sul proprio destino. Eppure soltanto da una radicale presa d'atto della fine del modello baronale possono avviarsi, forse, nuovi modelli post-baronali. Poiché diversamente che ne L'apprendista stregone goethiano, il 'vecchio maestro' se n'è andato per non tornare più.

Sergio Manghi (Parma, 1947) ha studiato all'Università di Trento ed è attualmente ricercatore presso l'Istituto di Sociologia dell'Università di Parma. Ha curato, con altri, i volumi Sociobiologia possibile (Angeli 1982) e La dimensione bioculturale (Terzo Mondo 1986) ed è autore de E paradigma biosociale (Angeli 1984). Sulle tematiche sociologico-evoluzionistiche, che costituiscono il suo interesse prevalente, ha inoltre pubblicato svariati articoli scientifici.