Il cerchio magico

Francesca Antonacci

Il cerchio magico

Infanzia, poetica e gioco come ghirlanda dell'educazione

Il cerchio magico è l’espressione utilizzata da Huizinga per designare l’ambito del gioco e del giocare. Come nel gioco, anche nell’educazione, così nella dimensione poetica ogni elemento è connotato da un effetto di raddoppiamento, perché presenta al contempo caratteri reali e di finzione. Nel testo, la ghirlanda è intreccio di infanzia, poetica e gioco, ed emblema di un progetto educativo orientato dalla speranza, come condizione materiale e simbolica per un progetto di uomo nuovo e di mondo nuovo.

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 142

ISBN: 9788891791252

Edizione: 1a edizione 2019

Codice editore: 1154.15

Disponibilità: Buona

Il cerchio magico è l'espressione utilizzata da Huizinga nel suo celebre Homo ludens per designare l'ambito del gioco e del giocare. È metafora di uno spazio di trasformazione dell'esperienza, di un processo di sua elaborazione in forma rappresentata, elaborata, pensata, raccontata, descritta, narrata, giocata, spiegata. Come nel gioco, anche nell'educazione, così nella dimensione poetica ogni elemento è connotato da un effetto di raddoppiamento, perché presenta al contempo caratteri reali e di finzione. Si tratta di istanze che tendono verso un altrove, sono alla base di una insoddisfazione per il presente e mostrano la tensione verso un futuro possibile. In questo senso gli assi del volume sono descritti nella loro relazione con questa alterità: l'educazione è un setting di sperimentazione della vita e spazio della sua elaborazione; l'infanzia è la stagione simbolica dell'esistenza, che mostra in nuce il processo germinativo dello sviluppo; la poetica è l'aurora delle cose e il loro raddoppiamento in immagine-parola; il gioco è l'imitazione della realtà e la sua continua ricreazione. Nel testo, la ghirlanda è intreccio di infanzia, poetica e gioco, ed emblema di un progetto educativo orientato dalla speranza (Freire, Durand, Bloch), come condizione materiale e simbolica per un progetto di uomo nuovo e di mondo nuovo.

Francesca Antonacci è professore associato e docente di Pedagogia del gioco e di Teorie e metodologie della formazione permanente presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione "Riccardo Massa" dell'Università di Milano-Bicocca. Si occupa di immaginazione, arti performative, gioco e di modelli di innovazione scolastica. Tra le ultime pubblicazioni per FrancoAngeli Una scuola possibile (con M. Guerra 2018); Il cielo e i violenti (con M. Della Misericordia, 2017); Intrecci d'infanzia, con Elisa Rossoni, 2016; Puer ludens, (2012).

Introduzione
Il cerchio magico
(Una ghirlanda per l'educazione; Infanzia, poetica e gioco)
Infanzia
(L'immaginario adulto sull'infanzia; Indipendenza, efficienza, adattamento; Da Principio: l'area transizionale come Giardino; Infanzia sapiente; La conoscenza come memoria)
Poetica
(Poetica come riconoscimento; Poetica come immaginazione; Poetica come innesto; Poetica come astensione; Poetica come rappresentazione; Poetica come evasione)
Gioco
(Superamento volontario di ostacoli non necessari; Il flusso; Tra gioco e lavoro; Flusso, zona e dipendenza; La zona, la cornice e il cerchio magico; Videogiochi e videogiochi onanistici; Gioco persuasivo e captologia)
Giocare male, giocare bene
Bibliografia.

Collana: Pedagogia teoretica

Argomenti: Pedagogia teoretica e filosofia dell’educazione - Pedagogia dell’infanzia e della famiglia

Livello: Textbook, strumenti didattici - Testi per insegnanti, operatori sociali e sanitari

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