L'equivoco terapeutico.

Tullia Saccheri

L'equivoco terapeutico.

Promozione della salute e negoziazione sociale

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 144

ISBN: 9788846427427

Edizione: 1a edizione 2000

Codice editore: 1044.29

Disponibilità: Discreta

Il nodo centrale di un servizio sanitario realmente rinnovato può essere identificato nella sovrapposizione costante di due polarità diverse e differenti: da un lato la sanità e dall'altro la salute , concetti spesso utilizzati in maniera indifferenziata e sovrapposta proprio a causa del perdurare di un modello che in questo lavoro è chiamato "dell'equivoco terapeutico".

L'equivoco è determinato dal permanere di una logica eminentemente terapeutica all'interno di un sistema socio-economico che si è via via articolato, dando spazio alla manifestazione sempre più evidente di divaricazioni di orientamento o verso una spiegazione delle responsabilità delle malattie tutta societaria, oltre che naturale, o verso lo scarico prevalente delle responsabilità sulle spalle dei singoli individui. Uscire da questo bipolarismo ed aprirsi ad una serie di concetti che permetta un'interpretazione differente e meno paradigmatica della salute e della malattia costringe a fare i conti con una realtà molto vincolante e con gli aspetti più complessi di quelle trasformazioni sociali e culturali che conducono oggi a parlare non più di pazienti o clienti, ma di cittadini.

Quanto è reale, quanto è futura o futuribile un'ipotesi di integrazione tra sanitario e sociale? Gli interventi attuali sono orientati alla costruzione dell'integrazione o continuano a conservare un solco tra istituzioni sanitarie e sociali e tra ruoli tecnici e non tecnici?

Per darsi un senso e un significato, chi opera nei diversi ambiti territoriali cede spesso alla tentazione di scegliere campi limitati di intervento per introdurre "solide" variabili di tipo tecnico, che inducono una perdita di ampiezza dell'autonomia, ma che, tuttavia, permettono una percezione più precisa di status e ruoli. In questo caso i luoghi dell'integrazione diventano "terra di nessuno".

Un progetto socialmente compatibile di promozione della salute deve essere caratterizzato dalla stretta correlazione tra uomo, organizzazione e ambiente. L'auspicio è che nelle due dimensioni sanitaria e sociale la seconda non possieda più solamente un ruolo di mediazione, ma acquisti uno spazio di autonomia e di pari dignità interlocutoria.

In un'ottica promozionale la salute si pone su un piano di "comunicazione della vita", di scambio esperienziale, di rivendicazione delle esigenze dei mondi vitali, di negoziazione di progetti.


Per un modello socio-antropologico di promozione della salute
(Dalla cura alla prevenzione; Per un'analisi sociologica del rapporto salute/malattia; Le definizioni del concetto di salute; Per quale salute?)
L'educazione alla salute come metodo
(Tra sanità e salute; Informazione ed educazione; Promozione ed educazione)
Negoziazione e compatibilità sociale
(Comunicazione e promozione; Conoscenza e intervento; Negoziazione e partecipazione; Comunicazione e qualità; Progetti "socialmente compatibili" e comunicazione)
Conclusioni e premesse per un lungo lavoro .

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