t possibile garantire vivibilità anche nelle città meridionali? Con quali politiche attive? Chi sono i destinatari delle politiche sociali gestite dall'ente locale? Che rapporto c'è tra la qualità dei servizi offerti alle persone e la formazione di uno statuto di cittadinanza per i bambini? In che modo le culture dei servizi per l'infanzia contribuiscono a ristabilire un contatto tra società civile e istituzioni, e sollecitano a superare le rigidità dei ruoli di genere? Come tematizzare l'infanzia nella politica sociale comunale? Sono praticabili politiche dei tempi che rendano accessibile la città per grandi e piccoli?

La ricerca nella città di Salerno,studiando l'intreccio di domanda e offerta di servizi per l'infanzia. ha ricostruito l'organizzazione della vita quotidiana dei bambini, il loro tempo nella città difficile, gli adattamenti e le strategie delle madri nell'uso dei servizi. Ha ascoltato le frustrazioni degli operatori e le intenzioni degli amministratori.

Anche nel Mezzogiorno che cambia si è voluto verificare - attraverso l'analisi del lavoro familiare e del lavoro di servizio - modalità di percorsi di donne della doppia presenza, costrette in una sfera privata dilatata dalla latitanza del pubblico. L'ipotesi guida è che l'emergere nell'agenda politica municipale delle loro richieste per i figli si traduca in attivazione e ridefinizione di politiche pubbliche. Anche per questo il volume si colloca in uno spazio intermedio tra l'inchiesta e il progetto.

Marcella Pompili Pagliari(Ascoli Piceno, 1942). E' assistente ordinaria di sociologia economica e del lavoro e docente presso la Scuola di specializzazione in metodi e tecniche della ricerca sociale, Facoltà di scienze statistiche, «La Sapienza», Roma. Ha studiato presso la London School of Economics and Political Science. ed è stata Fulbright Fellow presso il Departi-nent of Sociology, Berkeley, University of California. Ha scritto saggi sul lavoro femminile, sulle politiche attive del lavoro e le pari opportunità, sul conflitto industriale e l'organizzazione del lavoro nel Mezzogiorno. Ha due figlie di dodici anni.