La società flessibile

Vincenzo Cesareo

La società flessibile

Edizione a stampa

21,50

Pagine: 176

ISBN: 9788820495329

Edizione: 12a edizione 1997

Codice editore: 1520.92

Disponibilità: Esaurito

Dare un volto alla società di domani è indubbiamente difficile. Tuttavia si avverte l'esigenza di ipotizzare almeno alcuni scenari di possibili futuri. Tra le numerose chiavi interpretativi utilizzabili per affrontare lo studio del mutamento sociale in atto, in questo volume è stata scelta quella della flessibilità. La tesi proposta è che il concetto di flessibilità non possa essere adeguatamente compreso se disgiunto da quello, complementare, di rigidità, così come il pensiero sociologico soprattutto di matrice evoluzionistica sembrerebbe sostenere.

Ma proprio la rivisitazione critica dei contributi teorici degli autori considerati (Saint-Simon, Spencer, Durkheim, Parson, Luhmann, Crozier, Dahrendorf) induce a proporre un'interpretazione più problematico del concetto stesso e ad introdurre quindi la distinzione analitica fra flessibilità di adattamento e flessibilità di autonomia.

Questa distinzione risulta particolarmente significativa nell'analisi, svolta nella seconda parte, di tre ambiti della realtà sociale: il lavoro, la formazione, il «terzo settore».

Vincenzo Cesareo, professore ordinario di sociologia nella Facoltà di scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano e direttore dell'Istituto di sociologia nella stessa Università, è autore di numerosi studi sui processi formativi, sul welfare state e sulle professioni.

1. Verso una società flessibile?
1. Due ipotesi di possibili futuri
2. Indicatori di flessibilità
3. Tempo rigido e tempo flessibile
4. Un possibile scenario di società post-industriale
5. Tre elementi costitutivi della società flessibile
2. Rigidità e flessibilità nella riflessione sociologica
1. Un chiarimento concettuale preliminare
2. li riferimento alla tradizione socíologica evoluzionistica ed a quella storicistica
3. Il contributo della sociologia evoluzionistica allo studio della flessibilità
1. Dal primato della rigidità al primato della flessibilità
1.1. Saint-Simon e Spencer
1.2. Durkheim
2. L'enfasi sull'implicazione reciproca tra flessibilità e rigidità
2.1. Parsons
2.2. Luhmann
4. Complessità sociale e flessibilità individuale
1. Sul concetto di complessità sociale
2. La rilevanza dell'attore nella teoria dell'organizzazione di Crozier
3. Il concetto di chance in Dahrendorf
4. Dalla teorizzazione al riscontro empirico
5. Flessibilità e lavoro
1. La caduta di due rigidità
2. Vecchi e nuovi paradigmi
3. Al di là dell'orario di lavoro
4. Metamorfosi del lavoro?
6. Flessibilità e formazione
1. Dinamiche del sistema formativo: indicatori di flessibilità
1.1. Premessa
1.2. La domanda di formazione
1.2.1. Crescita di eterogeneità
1.2.2. Cause dell'eterogeneità
1.3. L'offerta di formazione
2. Elementi per un'interpretazione
2.1. Da un sistema formativo scuolacentrico a un sistema formativo policentrico
2.2. Dalla continuità alla discontinuità nella fruizione delle opportunità formative
3. Flessibilità del sistema formativo: dal sequenziale al circolare
3.1. Nesso tra policentrismo e discontinuità
3.2. Flessibilità del mercato formativo
7. Flessibilità e « terzo settore »
1. Premessa
2. La dinamica del rapporto stato-mercato
3. Dalla crisi del « welfare state » al consolidarsi del « terzo settore »
4. « Terzo settore » ed economia informale
5. Il « terzo settore » in prospettiva


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