Lavoro di strada.

Davide Squassabia

Lavoro di strada.

Tecniche di intervento tra animazione e prevenzione

Edizione a stampa

14,50

Pagine: 128

ISBN: 9788846432766

Edizione: 2a edizione 2003

Codice editore: 1044.33

Disponibilità: Buona

La strada, che nell'immaginario collettivo è vissuta come luogo della trasgressione e della devianza, è assunta invece in questo volume anche come "mondo vitale", spazio simbolico di un divenire, seppur informale, che crea aggregazione, legami e percorsi significativi: la strada come laboratorio e osservatorio della quotidianità per la vita di giovani, ragazzi sui motorini, anziani seduti sulle panchine, donne nella notte sui marciapiedi delle nostre città...

Nasce da queste considerazioni il desiderio dell'autore di sintetizzare e ordinare le esperienze maturate "on the road" in venti anni di attività e di storia quotidiana nel sociale e racchiuderle in una sorta di "manuale di strada" che da un lato coglie in modo organico esperienze e idee progettuali, dall'altro enuncia una filosofia e una metodologia operativa "de-istituzionalizzata" che si incentra su un assunto di base: "è l'operatore ad andare a cercare chi vive il disagio e la marginalità, e non viceversa".

È un capovolgimento dell'ottica tradizionale dei servizi del welfare state che porta a orientamenti mirati recuperando l'animazione e la promozione di stili di vita nuovi, esaltando quelle connotazioni che fanno dell'operatore un esperto di empatia e lavoro di rete.

Lavoro di rete, lavoro di strada: un binomio significativo che trova un elemento cardine nell'operatore e si traduce sostanzialmente in "relazione esistenziale e significativa oltre ogni pregiudizio".

Davide Squassabia vive e lavora a Mantova. Da sempre l'attenzione al suo territorio lo ha portato a privilegiare l'impegno sociale alla professione di ingegnere. Nel 1982 ha fondato l'Associazione Porta aperta che, attraverso la Comunità Pelagallo, si occupa del recupero di giovani tossicodipendenti. Ha collaborato con Enti pubblici e privati nella realizzazione di ricerche e pubblicazioni da lui coordinate, ed è stato presidente del Collegamento Provinciale del Volontariato di Mantova. Dal 1991 coordina il Centro Studi dell'Associazione, avviando iniziative formative e progettuali sul lavoro di strada.


Achille Ardigò , Prefazione
Premessa: la strada
(La strada come scenario; Società "post-industriale" e cultura della devianza; L'opzione culturale "zero"; Perché un lavoro di strada?; Il lavoro di strada come strumento di prevenzione; Operatori di strada; Obiettivi del lavoro di strada)
Il "Servizio Mobile" in rapporto al welfare state
(Un decalogo possibile; Agio, non agio, disagio, normalità; Definizione di prevenzione; Disagio sociale = Malattia?; Prevenzione sociale; Dalla prevenzione alla promozione (educativa) di agio)
Dimensione comunicativa nel lavoro di strada
(Aspetti relazionali e comunicativi nel lavoro di strada; L'Unità Mobile come laboratorio sociologico ed osservatorio mirato; La ricerca fenomenologica, sonda del disagio; Il lavoro di strada come strumento operativo; Aspetti operativi nel lavoro di strada)
La nuova cultura tra professionalità e condivisione
(Le esperienze comunitarie; Lavoro sociale di rete: obiettivi di intervento; La stigmatizzazione del disagio/marginalità; Il sostegno della rete sociale; La rete)
Il servizio di strada: metodologia operativa
(Un ufficio che si muove; Le quattro leggi sperimentali; L'osservazione; Le fasi operative nel lavoro di strada)
La socioterapia come risorsa della rete sociale (socialnet)
(Risorse non percepite o non espresse; Rete informale; La devianza sintomale; Il servizio di strada e la rete sociale: esempi operativi)
La valutazione della qualità
(La valutazione della qualità nel sistema operante; Elementi di riflessione teorica: dalla strada alla cultura del cliente; Modalità di intervento; Una progettualità che continua)
Storie di strada
Vademecum: consigli utili per cominciare bene
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