Le strutture della disuguaglianza.

Stefano Boni

Le strutture della disuguaglianza.

Capi, appartenenze e gerarchie nel mondo Akan dell'Africa occidentale

Edizione a stampa

36,00

Pagine: 304

ISBN: 9788846447005

Edizione: 1a edizione 2003

Codice editore: 62.54

Disponibilità: Discreta

La critica alla suddivisione dell'antropologia in sottodiscipline e all'utilizzo di strumenti analitici spesso limitati nella loro capacità di dar conto dell'alterità culturale, ha condotto l'Autore ad adottare la nozione di disuguaglianza nello studio della società sefwi (Ghana) parte del mondo akan, Africa occidentale. Il concetto di disuguaglianza apre nuove prospettive nello studio unitario di una varietà di rapporti, spesso analizzati separatamente anche se accomunati da un processo di distinzione delle persone in categorie sociali, di adozione da parte delle suddette categorie di linee di condotta specifiche e di attribuzione di un diverso valore a ciascun gruppo. Esiste, nella società studiata, la percezione di una diversità di status che prescinde il particolare rapporto diseguale e l'analisi si sofferma proprio su questo differenziale di valore. La schiavitù, lo status politico, l'identità etnica, il genere e l'anzianità vengono quindi esaminati all'interno di uno stesso paradigma teorico che permette di sottolinearne la comune strutturazione ideologica.

Il lavoro si sofferma sulle forme che la disuguaglianza assume nell'appartenenza ai gruppi sociali quali l'unità domestica, la bottega artigianale, il matrilignaggio e il regno per analizzare il rapporto tra capo e componenti dell'unità sociale, ponendo al centro dell'analisi l'ideologia del comando e la sua giustificazione. Il capo del gruppo è visto, seguendo la nozione dumontiana di gerarchia, come una figura che ingloba l'unità sociale che rappresenta e che guida. Le riflessioni conclusive rifiutano la tesi, sostenuta da autorevoli studiosi, che la disuguaglianza sia un fenomeno universale e inevitabile e accennano ad una critica della disuguaglianza nel mondo occidentale.

Stefano Boni ha condotto soggiorni di ricerca sul campo e di lavoro in Ghana per un totale di oltre due anni nel periodo tra il 1993 e il 2000. Ha ottenuto la laurea con una tesi di Etnologia all'Università di Siena nel 1995, il dottorato in Antropologia sociale e culturale alla University of Oxford nel 1999 ed è quindi tornato ad insegnare Antropologia politica all'Università di Siena. Ha pubblicato saggi su riviste specializzate italiane ( Africa ), statunitensi ( Ethnology , International Journal of African Historical Studies , History in Africa , Ghana Studies ), tedesche ( Anthropos ) e inglesi ( Africa ).


Parte I. Principi di valutazione
L'ancestralità
Il genere
L'anzianità
La subordinazione contestata e riprodotta
Parte II. Codici gerarchici
Idiomi della parentela
La terminologia delle relazioni di proprietà
Interventi sovrannaturali
Semantica transazionale
Parte III. Gruppi inglobanti
L'inglobamento nei gruppi akan
La gerarchia domestica
La gerarchia comunitaria
Epilogo: la disuguaglianza, un universale culturale?
Glossario
Fonti archivistiche
Bibliografia.

Collana: Antropologia culturale e sociale

Argomenti: Antropologia

Livello: Studi, ricerche

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