Lo sviluppo possibile.

A cura di: Francesco Paolo Cerase

Lo sviluppo possibile.

Esiti e prospettive dei Patti Territoriali in quattro regioni meridionali

Edizione a stampa

28,50

Pagine: 224

ISBN: 9788846470720

Edizione: 1a edizione 2005

Codice editore: 1520.502.2

Disponibilità: Discreta

A dieci anni circa di distanza dall’avvio della programmazione negoziata e dei Patti Territoriali, come suo strumento più significativo, i tempi appaiono ragionevolmente maturi per tracciare un bilancio di ciò che essi hanno prodotto.
Il volume presenta i risultati di una ricerca condotta nell’ambito di un Progetto di interesse nazionale (Prin) su Sviluppo locale ed azione pubblica nel Mezzogiorno: prospettive della programmazione negoziata. Il bilancio che è dato tracciare sulla base dei risultati di tale ricerca non è il primo – e probabilmente non sarà l’ultimo. Si tratta di un bilancio tentato o anche solo abbozzato su vari fronti: la programmazione negoziata può essere in grado di andare oltre i problemi lasciati aperti dal precedente “modello” di sviluppo locale? Quale efficacia i Patti hanno avuto in termini di creazione di reti di relazioni o di forme di collaborazione tra i soggetti coinvolti ed in particolare tra gli imprenditori? Sono riusciti i Patti a scardinare la vecchia logica di scambio tra imprenditoria e politica? I Patti possono fungere da misura per istituzionalizzare nuovi meccanismi di regolazione dei mercati del lavoro? Visti specificamente in relazione al contesto dei territori meridionali si tratta di interrogativi di non poco conto.
Nel complesso il quadro emerso presenta forse più ombre che luci. Può darsi, dunque, che non sia un bilancio sufficiente a mettere in discussione una certa frettolosità o strabismo manifestatisi nel ritenere chiusa, se non “defunta”, la prospettiva di sviluppo che la programmazione negoziata sembrava aver aperto. Per un verso, tuttavia, esso contribuisce a richiamare l’attenzione su alcuni ostacoli, primo fra tutti un persistente e diffuso deficit istituzionale, che si sono frapposti alla carica di innovatività che i Patti hanno rappresentato; per l’altro – ed è forse ciò che maggiormente conta – induce a prestare maggiore attenzione a ciò che di vitale i Patti hanno comunque prodotto e ad interrogarsi su che cosa occorre fare – o non fare – perché tale risultato non sia vanificato dalle politiche a venire. Per quanto piccolo, potrebbe essere questo un passo concreto verso uno sviluppo possibile.

Scritti di: Gianfranco Bottazzi, Francesco Paolo Cerase, Francesco Chiarello, Emma Corigliano, Anna Cortese, Paola De Vivo, Rita Palidda, Daniele Petrosino, Maria Letizia Pruna, Onofrio Romano, Gabriella Sforza

Francesco Paolo Cerase è docente di Sociologia economica nell’Università di Napoli Federico II. I suoi interessi di ricerca hanno riguardato aspetti diversi dei processi di trasformazione della società italiana. Tra le pubblicazioni più recenti si ricordano i volumi Pubblica amministrazione. Un’analisi sociologica (1998 e 2002); L’analisi delle competenze nel lavoro amministrativo (2002); Azione pubblica e imprenditorialità. L’esperienza dei Patti Territoriali in Campania (a cura di) (2005).


Gianfranco Bottazzi, Ripensando lo sviluppo locale. Considerazioni sulla programmazione negoziata
(Introduzione; Il modello dello sviluppo locale; Sviluppo locale e programmazione negoziata; Qualche osservazione nel merito della programmazione negoziata; Bibliografia)
Francesco Paolo Cerase, Patti Territoriali, Mezzogiorno e sviluppo possibile: pensare al capitale sociale non basta
(Il problema: come transitare da uno sviluppo mancato ad uno sviluppo possibile; La programmazione negoziata; I Patti Territoriali e gli imprenditori; Dal punto di vista dell’imprenditore; Il Patto e le sue conseguenze; Gli ostacoli per uno sviluppo possibile; Dopo i Patti Territoriali; Bibliografia)
Maria Letizia Pruna, La partecipazione ai Patti Territoriali: le ragioni dell’adesione e gli obiettivi raggiunti secondo gli imprenditori di quattro regioni del Mezzogiorno
(L’oggetto dell’analisi comparativa: gli imprenditori; Le ragioni dell’adesione ai Patti Territoriali; I progetti presentati; Gli obiettivi raggiunti attraverso i Patti Territoriali; Bibliografia)
Rita Palidda, Imprenditoria e programmazione negoziata: dall’assistenzialismo alla cooperazione per lo sviluppo
(Introduzione; I due patti: le risorse e l’idea progettuale; Gli imprenditori e il patto: tra adesione e disconoscimento; Dall’idea progettuale alla mobilitazione; Conclusioni; Bibliografia)
Anna Cortese, Programmazione negoziata e occupazione: vincoli e risorse per la regolazione concertata dei mercati del lavoro locali
(Le trasformazioni del lavoro e dei sistemi di regolazione; I Patti territoriali per l’occupazione e la regolazione del lavoro; Vantaggi e rischi della regolazione concertata dei mercati del lavoro locali; La costruzione degli obiettivi occupazionali e delle logiche di azione; Dalla promozione del lavoro qualsiasi alla delega del mercato; Strategie degli attori, modelli di leadership e innovazione organizzativa; Il ruolo del sindacato e la questione della rappresentanza; I rendimenti occupazionali dei Patti e le tipologie delle imprese finanziate; Conclusioni; Bibliografia)
Franco Chiarello, Emma Corigliano, Daniele Petrosino, Onofrio Romano, Gabriella Sforza, Gli intangibili effetti dei Patti Territoriali. L’esperienza pugliese
(Introduzione; I Patti Territoriali in Puglia; Le ipotesi della ricerca; La costruzione e l’efficacia della leadership nei Patti; Le reti; Partecipazione e cooperazione: i fattori determinanti; Relazioni fiduciarie e Patti: non conviene investire in fiducia; Conclusioni; Bibliografia)
Paola De Vivo, Il Mezzogiorno e le politiche per lo sviluppo locale. La “regolarizzazione” degli strumenti della programmazione negoziata: l’ultima tappa di un percorso?
(Introduzione; Il modello di governo regionale tra continuità e “rotture”: come affrontare i problemi guardando in prospettiva; La regolarizzazione delle politiche per lo sviluppo in Italia: l’analisi formativa; Che “fine” farà la concertazione? Il tema della rappresentanza sociale a livello micro; La concertazione e le sue pratiche nella prima fase: spontaneismo e partecipazione sociale; Le strutture di gestione dei patti territoriali: le incerte prospettive; L’ultima tappa: i nodi vengono al pettine. Ricomporre il mosaico dello sviluppo territoriale, ovvero il problema dell’integrazione; Bibliografia)

Contributi: Gianfranco Bottazzi, Franco Chiarello, Emma Corigliano, Anna Cortese, Paola De Vivo, Rita Palidda, Daniele Petrosino, Maria Letizia Pruna, Onofrio Romano, Gabriella Sforza

Collana: Sociologia

Argomenti: Sociologia economica, del lavoro e delle organizzazioni

Livello: Studi, ricerche

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