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Oggetti in azione

Michela Deni

Oggetti in azione

Semiotica degli oggetti: dalla teoria all'analisi

Edizione a stampa

22,50

Pagine: 224

ISBN: 9788846439413

Edizione: 1a ristampa 2005, 1a edizione 2002

Codice editore: 244.3

Disponibilità: Nulla

Gli oggetti d'uso quotidiano rappresentano un territorio di scambio tra le diverse scienze sociali e mettono in gioco numerosi interrogativi sul senso, la significazione e la comunicazione. Tali interrogativi sono una sfida epistemologica per una disciplina che, come la semiotica più recente, si è dedicata con entusiasmo allo studio degli oggetti. Non soltanto i semiologi cercano di comprendere come gli utensili comunicano azioni o valori, ma anche coloro che li progettano e producono cominciano a guardare a questa disciplina come a uno strumento efficace per saperne di più. Oltre a fornire un apporto teorico, la semiotica viene in aiuto con diversi strumenti metodologici e permette di trasformare una descrizione, più o meno intuitiva, in una vera interpretazione.

Ripercorrendo le ricerche più importanti, questo lavoro si propone come un'introduzione alla semiotica degli oggetti e alle pratiche d'uso. Lo scopo è di indagare come gli oggetti vengono interpretati e usati. Se la funzione degli oggetti non è un problema semiotico, al contrario è certamente un problema di pertinenza semiotica come gli oggetti comunicano la propria funzione. Questo problema è quello dell'organizzazione dell'interfaccia. Gli oggetti prevedono e costruiscono un utente e per mezzo dell'interfaccia gli suggeriscono, a livello cognitivo o sensibile, sequenze d'azione definite.

Le analisi di oggetti d'uso quotidiano rappresentano una parte consistente di questo lavoro. Tali analisi ci permettono di valutare i diversi elementi che costituiscono l'efficacia o l'inefficacia dell'interfaccia di un oggetto in rapporto al suo uso possibile, trasformandolo in un oggetto funzionale o disfunzionale. Spazzolini da denti, rasoi ed elementi d'arredo dei treni sono alcuni degli oggetti studiati singolarmente per comprendere il rapporto tra la funzionalità comunicativa e la funzionalità operativa. Nei treni ci si sofferma anche sulla disposizione del mobilio che determina di volta in volta le possibilità di interazione tra i passeggeri. E alla fine comprendiamo meglio i diversi modi in cui un oggetto e uno spazio si fanno scegliere, percepire, interpretare e usare.

Michela Deni è dottore di ricerca in Semiotica (Università degli Studi di Bologna), insegna Semiotica all'Isia di Firenze e collabora al progetto Les Objets à montage del Laboratorio di scrittura elettronica del Centro di Ricerche Semiotiche (del CNRS) dell'Università di Limoges. Ha pubblicato diversi articoli sulla semiotica degli oggetti e altri saggi sulla comunicazione politica, sul cinema, sui testi letterari e le arti visive.

Gli oggetti fattitivi
(Morfologia degli oggetti: percezione e semiosi; L'oggetto come testo; Semiosi percettiva e affordance; Interpretazione: aspetti funzionali e percettivi; Interpretazione e apprendimento all'uso; La fattitività nella dimensione narrativa degli oggetti; Come definire gli oggetti fattitivi; L'articolazione della dimensione fattitiva; Gli oggetti manipo1atori; L'opposizione Soggetto/Oggetto; La manipolazione; Gli oggetti in azione; La relazione interoggettiva; Oggetti e relazioni intersoggettive; I programmi d'azione; L'inconsapevolezza operazionale nelle sequenze d'azione; Azioni: oggetti funzionali e oggetti disfunzionali; Strumenti d'analisi)
Spazzolini e fattitività
(Un oggetto anonimo; Lo spazzolino per bambini: la funzione mascherata; La presentazione dell'oggetto d'analisi; Tipologie; Sequenze d'azione previste da uno spazzolino; Fattitività nella pratica; Analisi; Componente configurativa e componente tassica; L'impugnatura; La testina; Componente funzionale; Dimensione funzionale; Dimensione mitica; Dimensione estetica; Conclusioni: dalla funzionalità comunicativa alla fattitività)
Tre rasoi Gillette
(Cenni storici sul rasoio; Note informative sui rasoi Gillette; Rasoi e dimensione fattitiva; Farsi la barba: un'attività pratica e mitica; Analisi; Componente configurativa: descrizione dei tre rasoi; Componente tassica: il confronto; Componente funzionale; Dimensione funzionale; Dimensione mitica; Dimensione estetica; Conclusioni: dalla fattitività al potere performativo)
Gli oggetti in treno
(La prossemica in treno; Analisi dell'organizzazione dello spazio; Espresso; Interregionale; Intercity; ETR 450; ETR 500; ETR 480; Conclusioni: fattitività e intersoggettività preconfezionate; Oggetti funzionali e disfunzionali nelle sequenze d'azione; Campo d'analisi; Le maniglie e i pulsanti d'apertura degli sportelli; I dispositivi di apertura nelle carrozze; Le toilette tecnologiche; I freni d'emergenza; Le tendine; Le poltrone e i braccioli tecnologici; I posacenere e i contenitori dei rifiuti; I tavolini; Conclusioni: oggetti funzionali e oggetti disfunzionali)
Conclusione

Contributi:

Collana: La cultura della comunicazione

Argomenti: Teorie e pratiche della comunicazione e dei media

Livello: Studi, ricerche

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