Pedagogia postcoloniale

Giuseppe Burgio

Pedagogia postcoloniale

Prospettive radicali per l'intercultura

Possiamo pensare oggi la pedagogia interculturale senza prima fare i conti con la cesura storica e politica costituita dal colonialismo? L’esperienza coloniale allunga, infatti, la sua ombra su ogni discorso possiamo fare tanto sul Noi quanto sull’Altro/a. Per fare i conti con questa eredità bisogna allora innovare dall’interno la pedagogia interculturale, facendole adottare una curvatura postcoloniale, nella quale il post non indica affatto un avvenuto superamento, ma il riconoscimento di un condizionamento culturale che ancora oggi sostiene e accompagna forme di sfruttamento, violenza e razzismo.

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 126

ISBN: 9788835136057

Edizione: 1a edizione 2022

Codice editore: 1115.41

Disponibilità: Discreta

Possiamo pensare oggi la pedagogia interculturale senza prima fare i conti con la cesura storica e politica costituita dal colonialismo? Educare ed educarci all'incontro con l'alterità etnoculturale, fare scuola in una società plurale ed eterogenea come la nostra, non può non tener conto di un passato che condiziona ancora oggi i rapporti tra autoctoni e migranti. L'esperienza coloniale, non abbastanza problematizzata dal punto di vista culturale nel nostro Paese, allunga infatti la sua ombra su ogni discorso possiamo fare tanto sul Noi quanto sull'Altro/a. Per fare i conti con questa eredità bisogna allora innovare dall'interno la pedagogia interculturale, facendole adottare una curvatura postcoloniale, nella quale il post non indica affatto un avvenuto superamento, ma il riconoscimento di un condizionamento culturale, di una forma mentis che ancora oggi sostiene e accompagna forme di sfruttamento, violenza e razzismo. Sposare una pedagogia postcoloniale significa infine adottare anche una postura materialistica, capace di riconoscere quei privilegi e quelle forme di dominio attivi nei contatti tra le culture che, a seguito delle migrazioni transnazionali, si realizzano nelle nostre metropoli e che, al contrario, una prospettiva esclusivamente culturalista rischia di non riuscire a leggere.

Giuseppe Burgio
è professore associato di Pedagogia generale e sociale all'Università Kore di Enna, Graduated SYLFF Fellow della Tokyo Foundation for Policy Research e direttore del Cirque-Centro Interuniversitario di Ricerca Queer. Per le sue pubblicazioni, edite in Italia, Spagna, Francia e USA, ha ottenuto il Premio Internazionale Fazio-Allmayer e, per due volte (nel 2014 e nel 2022), il Premio Italiano di Pedagogia attribuitogli dalla Siped - Società Italiana di Pedagogia.

Introduzione
(Dalla pedagogia per stranieri al multiculturalismo; L'intercultura; Il postcoloniale; Il percorso teorico del volume)
Una genealogia coloniale
(Il colonialismo antico; La forma imperialistica del colonialismo; L'impero come metafora della contemporaneità; Le migrazioni attuali; La condizione postcoloniale; Cultura e colonialismo)
Le dinamiche migratorie transnazionali
(I tamil...; ... e i cinesi; Un'appartenenza deterritorializzata; L'italianità transnazionale; L'orizzonte teorico transnazionale; Oltre il nazionalismo epistemologico)
Il contesto metropolitano
(La metropolis postcoloniale; Un mercato del lavoro globalizzato; Le metropoli postcoloniali; Nella città postfordista; L'ambiguità della metropoli; La metropoli e l'intercultura)
Verso una pedagogia postcoloniale
(Adottare una postura postcoloniale; I razzismi; L'italianità sbiancata; L'intersezionalità e le differenze; La creatività culturale; L'intercultura come terreno di lotta; Decolonizzare le menti; Le sfide da affrontare)
Bibliografia.

Collana: La melagrana

Argomenti: Pedagogia interculturale

Livello: Textbook, strumenti didattici

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