Puer Ludens

Francesca Antonacci

Puer Ludens

Antimanuale per poeti, funamboli e guerrieri

Un volume che esplora la dimensione del gioco non come un mezzo per lo sviluppo di competenze, ma come “simbolo del mondo” ed esperienza autentica. Un antimanuale che si rivolge a educatori, insegnanti, mentori e adulti che sentono pulsare la propria anima ludens.

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 130

ISBN: 9788856846041

Edizione: 5a ristampa 2022, 1a edizione 2012

Codice editore: 250.5

Disponibilità: Discreta

Il gioco è un'esperienza vitale di immediata riconoscibilità, e al tempo stesso sfugge alle precise e rigorose definizioni concettuali, proprio in ragione della ricchezza, poliedricità e ambivalenza delle sue espressioni e significati.
Il testo esplora la dimensione del gioco partendo dall'individuazione di poli antinomici che lo descrivono come coagulo di contraddizioni: serietà/divertimento, cooperazione/competizione, regola/libertà, finzione/realtà, norma/trasgressione.
Se i saperi disciplinari - pedagogia, psicologia, antropologia, sociologia - riducono il gioco a un mezzo per lo sviluppo di competenze è necessario denunciarne e controbilanciarne la riduzione a mero strumento, per accettarlo come esperienza vitale dotata di piena autonomia. Invece di essere un espediente per sviluppare abilità cognitive, affettive, relazionali, o una modalità di apprendimento, acculturazione, socializzazione, o un artificio per osservare e analizzare comportamenti da prevenire o curare, il gioco può dispiegarsi come "simbolo del mondo", esperienza autentica e modello cosmogonico per il pensiero e l'esperienza. Il gioco ha un'anima che lusinga e blandisce il giocatore e che si mostra con immagini e simboli di cui si serve per farci giocare.
Intrecciando il pensiero di autori dai diversi ambiti culturali che hanno approfondito la riflessione sul gioco - Huizinga, Caillois, Fink, Turner - con i maestri dell'immaginario simbolico - Durand, Bachelard, Hillman -, nel solco della pedagogia immaginale di Mottana, affiorano qualità ardenti ed eversive come frecce da una faretra.
Questo antimanuale si rivolge a educatori, insegnanti, mentori e adulti che sentono pulsare la propria anima ludens .

Francesca Antonacci è ricercatore e docente di Pedagogia del gioco presso la facoltà di Scienze della formazione dell'Università Milano Bicocca. È tra i soci fondatori dell'associazione Iris (Istituto di Ricerche Immaginali e Simboliche) e fa parte del gruppo di ricerca di pedagogia immaginale. Ha condotto per oltre dieci anni il laboratorio teatrale della facoltà di Scienze della formazione di Milano Bicocca, fondato da Riccardo Massa. Ha pubblicato, oltre a saggi in volumi collettanei, La peste, il teatro, l'educazione (a cura di e con F. Cappa), Franco Angeli 2001, Condividere la conoscenza (Unicopli 2005), TerrAcqua. Schermi immaginali (a cura di), Mimesis 2007.

Ulteriori informazioni sul gruppo di ricerca immaginale possono essere reperite sul sito www.immaginale.it



Paolo Mottana, Prefazione. L'utopia del gioco
Introduzione
Il paradosso del gioco tra aporie e antinomie
(Anelli di definizioni e controdefinizioni; La morsa dei saperi disciplinari; Morfologia del gioco)
Come frecce da una faretra
(La libertà; Il cerchio magico; Il sacro, tra credere e non credere; Performance nello spazio transizionale; La componente drammatico-polemica)
L'anima del gioco
(Il paradosso: insegnare a giocare; Tracce di immaginario adulto sull'infanzia; Puer ludens; Per un'immaginazione ludica)
Tre immagini del gioco
(La vita è gioco. Da una lettura di La lotteria a Babilonia , di Jorge Luis Borges; L'oasi del gioco. Da una visione de Il signore delle mosche , di Peter Brook; Il teatro dell'educazione. Dalla visione di un'antica stampa giapponese chiamata "Goblins Should Not Kibitz When Samurai Play")
Bibliografia
Menu essenziale e arbitrario di Pedagogia del gioco.

Collana: Controeducazione

Argomenti: Pedagogia teoretica e filosofia dell’educazione - Didattica generale - Strumenti per insegnanti

Livello: Saggi, scenari, interventi - Testi per insegnanti, operatori sociali e sanitari

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