Max Weber ha contribuito più di qualsiasi altro pensatore all'analisi e alla comprensione del mondo moderno. La sua opera è un punto di riferimento ineludibile per gli studiosi di scienze sociali e riveste oggi un rinnovato, aggiuntivo, valore in un momento in cui le identità culturali sono assunte tra i valori primari delle popolazioni. La grande lezione weberiana ci ricorda le problematiche fondamentali che ogni epoca si trova a dover dibattere: le questioni dello 'sviluppo dell'umanità', della condotta di vita e della costruzione di una società 'buona e giusta'.

Il volume presenta un approfondito lavoro di rilettura e di interpretazione della sociologia della religione weberiana, lavoro che, come sostiene Gianfranco Poggi nella Prefazione , ha una forte rilevanza contemporanea, soprattutto per il suo mettere in luce come siano state diverse, tra una grande religione e l'altra, le risposte date al bisogno più o meno consapevole e acuto degli esseri umani di posizionarsi nel cosmo e come queste risposte, unitamente alla potenza degli interessi 'materiali e ideali', abbiano prodotto molteplici e contrastanti effetti.

L'analisi comparata delle grandi religioni universali e dei relativi sistemi sociali, opportunamente riconsiderata, pone le basi teoriche e metodologiche per una sociologia della diversità e del rispetto dell' altro .

Alessia Zaretti insegna Sociologia generale e processi culturali presso la Facoltà di Psicologia I dell'Università di Roma 'La Sapienza' e svolge attività di ricerca nel Dipartimento di Istituzioni Politiche e Scienze Sociali dell'Università 'Roma Tre'. Ha affrontato, in particolare, tematiche della cultura moderna, con alcune analisi critiche su Baudrillard, e ha svolto ricerche sociologiche sulle operazioni internazionali di pace. Tra i suoi ultimi lavori, I molteplici aspetti delle operazioni di pace: lo sguardo del sociologo , Roma, 2001; Costruire la pace in un mondo che cambia , in Sociologia , 2002.