Riforma plurale o controriforma

Mariapia Garavaglia

Riforma plurale o controriforma

Edizione a stampa

26,50

Pagine: 184

ISBN: 9788820466596

Edizione: 1a edizione 1991

Codice editore: 1415.25

Disponibilità: Fuori catalogo

Quale sanità si profila per l'anno 2000? L'analisi dei trend culturali ed economici induce a rafforzare un sistema che nell'interazione fra pubblico e privato rinnovi lo stato sociale. Non serve la controriforma, cioè l'abrogazione della 833, ma è necessario attivare meccanismi che rendano dialoganti le varie istituzioni e i soggetti vitali a rete nella realtà sociale.

Si salva il pluralismo sia economico che culturale valorizzando il criterio della programmazione, lo sviluppo delle professionalità, l'applicazione razionale delle tecnologie.

Il nuovo modello - la riforma plurale - deve dare sistematicità e questi elementi di modernizzazione dei servizi alla persona.

La sanità non è delegabile totalmente nè agli amministratori nè ai tecnici: questa consapevolezza di una responsabilità diffusa a tutti i cittadini è garanzia insieme di democraticità e di efficacia. Il volume è stato scritto per rendere possibile questa nuova cultura della sanità.

Mariapia Garavaglia, nata a Cuggiono (Milano), si è laureata all'università Cattolica in lettere e in scienze politiche. Ha insegnato per dieci anni nei licei. La sua formazione civile è strettamente legata all'influenza di Giovanni Marcora, che la avviò alle responsabilità della politica, prima come amministratrice locale, poi in parlamento. P, stata infatti eletta per la prima volta nel 1979 e poi riconfermata nel 1983 e nel 1987. Dal 1988 @ sottosegretario alla sanità.

Presentazione
Parte prima - Quale sanità per gli anni '90
1. Come superare il feticismo della 833 e i rischi di una controriforma sanitaria
Sistemi sanitari e libertà
1990: l'anno delle revisioni delle riforme
Quali strutture per il servizio sanitario nazionale
Quale personale per la sanità "Controriforma" o riforma plurale
2. Problemi di gestione
La spesa sanitaria è un investimento. Perché tagliarla?
Non ammalarsi di gestione
Nella sanità occorre coerenza tra riforme e scelte economiche
Niente approssimazioni sulla spesa sanitaria
Il deficit si vince con stime più sicure
La distinzione dei ruoli: una questione centrale
Sanità: un sistema complesso. Esigenza di formazione degli operatori politici
Il prontuario terapeutico nazionale
Se il farmaco invecchia
Parte seconda - Le tematiche emergenti
3. I gruppi a rischio
Traguardi di giustizia per gli anziani
La bella età
Handicap: un'esperienza comune
Con la nuova legge il drogato è meno solo
Le nuove norme devono educare, non solo punire
In Urss non è solo alcool
Affrontiamo l'Aids con coraggio
Psichiatria: programmi in aiuto di una legge che naufraga lentamente
Il riconoscimento dell'invalidità civile
4. Medicina e vita
Il trapianto è difesa della vita
Trapianti di cellule fetali: ricerca o manipolazione? Frankenstein tra noi
Il dibattito sull'eutanasia: nessuno ha diritto di decidere il valore della vita altrui
Sull'accanimento terapeutico
Quel farmaco è solo un "bluff"
Il documento dei vescovi: un monito difficile da tradurre in legge
Ecologia: i ritmi della natura non consentono di fare previsioni a breve termine
Ecologia, austerity e lotta agli sprechi
Fitofarmaci: archiviato il referendum. Decide il parlamento sulla normative
5. Le reti informali
Quando manca una politica per la famiglia
Volontariato come valore attuale nella società
Una razionale educazione sanitaria
L'educazione sessuale nelle scuole
Sport e salute
6. Il personale sanitario
I medici italiani e I'home care
Carenza infermieri: guai a chi perde tempo
Appendice
Intervista a cura di Fulvio Damiani


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