Scienze politiche: una facoltà bifronte
Il caso torinese
Edizione a stampa
36,50
Pagine: 272
ISBN: 9788820471941
Edizione: 1a edizione 1992
Codice editore: 885.77
Disponibilità: Nulla
La ricerca analizza la situazione degli studenti della facoltà torinese nella sua evoluzione storica, partendo dalla sua caratteristica peculiare: l'essere aperta ad una maggioranza di lavoratori-studenti e di iscritti con un diploma di tipo tecnico-professionale.
Mentre nei primi anni settanta Scienze politiche poteva essere definita una facoltà di "impiegati studenti" , in seguito si è andata modificando fino a vedere, attualmente, i suoi iscritti divisi in due popolazioni ben distinte, con caratteristiche totalmente differenti e atteggiamenti, problemi e aspettative completamente diverse.
II discorso si estende quindi all'intero sistema di istruzione superiore italiano rilevandone le particolarità che lo differenziano dagli altri sistemi dell'Europa o degli USA e che fanno di Scienze politiche di Torino un'anomalia nell'anomalia.
Contributi:
Collana: Dipartimento di scienze sociali, Universita' di Torino
Argomenti: Sociologia dell'educazione
Livello: Studi, ricerche
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