Nella realtà contemporanea i percorsi formativi assumono crescente importanza e delineano sempre più copiosi connotati problematici, in relazione all'intrinseca multidimensionalità della domanda, cui sembra spesso non corrispondere un'offerta altrettanto polivalente. L'ampio dibattito sembra tradursi in una diffusa tendenza a valorizzare la formazione come soluzione alle patologie ed alle discrasie emergenti, senza precisarne termini e modalità, o focalizzarsi in riflessioni sui profili e le tecniche, dominio, a ragion veduta, dei professionals e di logiche settoriali di taglio 'ingegneristico' o strettamente professionalizzanti.

Emerge l'insufficienza dei parametri interpretativi e di intervento tradizionali e si delinea la necessità di un approccio atto a mettere in evidenza lo stretto legame esistente tra scenari in transizione, dominati da incertezza e ricorso al rischio, ed esigenze formative. La stessa ricerca di risposte appare adeguatamente descrivibile nei termini di sfide e lascia limitato spazio a soluzioni pre-confezionate o istituzionalizzate, legate alla reiterazione dei comportamenti.

Si apre, pertanto, una nuova prospettiva - focus dell'attenzione e dell'articolazione di questo volume - in cui, accanto all'auspicabilità di approfondimenti multidisciplinari, la specificità della conoscenza e della metodologia sociologica pare chiamata a ribadire il suo ruolo nella definizione preliminare dei contesti e delle istanze emergenti in connettivi socio-economici complessi, differenziati e progressivamente dominati dal globalismo. Si tratta di un'ottica finalizzata all'integrazione ed alla complementarietà rispetto ad analisi e paradigmi economici o aziendalisti, orientata ad evitare una rappresentazione della realtà potenzialmente incompleta ed ipersemplificata, incapace per struttura di tener conto della psicologia e della cultura dei soggetti, di bisogni e risorse autenticamente umani, dell'importanza dell'auto-riflessività.

Guido Lazzarini è docente di Sociologia presso la Facoltà di Economia di Torino e Novara. È membro del Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università degli Studi di Torino ed autore di numerosi studi e ricerche. Tra i volumi più recenti: Razionalità e senso in un passaggio d'epoca , 1999; La fabbrica e le reclute. Integrazione e lavoro , 1995; La società multietnica , 1993; Sociologia e ordine sociale , 1993; Invecchiare in città , 1991.

Anna Cugno , dottore di ricerca in Sociologia, è professore a contratto dell'Università degli Studi di Torino. È autrice di diverse pubblicazioni, fra le quali si ricordano: L'occupazione incerta. Immagine e causa di una nuova vita sociale , 1999; Risorse e generazioni (a cura di, con G. Lazzarini), 1995; Presenza e progettualità dell'agire solidaristico nell'area del bisogno , 1995.