Questo libro vuole essere un piccolo contributo alla rinascita, che già s'annuncia in molti libri e articoli in Italia e all'estero, di quella sociologia caduta, negli ultimi tempi, in preda al disprezzo sentenzioso che va sotto il nome di macrosociologia. La sociologia cioè degli Spencer, dei Comte, dei Marx, dei Durkheim e dei Weber.

Come si vede dalla enumerazione appena fatta dei nomi, dalla radicale diversità tra alcuni di essi, non si tratta della rivalutazione di una corrente - positivistica, dialettica o funzionalistica - della sociologia ottocentesca e della prima metà di questo secolo, bensì della riaffermazione di un metodo - globale - di rapportarsi alla realtà e all'analisi sociale, pena la dispersione inconcludente e l'irrilevanza di significato dei risultati di ogni analisi parziale. Con questo non si vuole dire che i risultati delle singole ricerche non sono utili e validi. Ma non lo sono, per così dire, in sé.

Lo sono solo se inserite in un'ipotesi generale, in un contesto teorico che funga da impalcatura, come un grande edificio formato da infiniti mattoni che devono essere disposti e trovare significato in un disegno generale che è quello dell'edificio. Solo in questo contesto ogni singola ricerca empirica, ogni mattone, trova significato, trova la sua giusta collocazione.

Da Comte a Weber, da Simmel a Durkheim, da Michels ad Adorno, da Benjamin a Canetti dunque, un personale itinerario nella sociologia tra Ottocento e Novecento fatto di saggi chiari, brevi, di lettura piacevole, a volte illuminanti. Tutti recanti il segno di una tappa dell'autore, di un innamoramento improvviso.

Enzo Rutigliano insegna storia del pensiero sociologico nell'Università di Trento; ha pubblicato Linkskommunismus e rivoluzione in occidente, Bari, 1974; Gli intellettuale e il Sessantotto, Trento, 1975; teoria o critica, Bari, 1977; Temi del pensiero critico-negativo, Trento, 1979; Lo sguardo dell'angelo, Bari, 1981; Temi di storia della sociologia, Trento, 1983; Caleidoscopio benjaminiano (con Giulio Schiavoni), Roma, 1987.