LIBRI DI FRANCESCA TRIPODI

La ricerca ha estratto dal catalogo 32 titoli

Chiara Simonelli, Francesca Tripodi, Stefano Eleuteri, Marta Giuliani

Lo sviluppo sessuale ed affettivo in età scolare

RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA

Fascicolo: 1 / 2010

Lo studio della "seconda infanzia", definita in letteratura internazionale middle childhood, ci offre una chiave di lettura più ampia dei processi di sviluppo sessuo-affettivi che si sono avviati già dai primi anni di vita. Il sesso biologico di appartenenza è infatti solo l’elemento primario dal quale si costruisce poi l’identità di genere, che viene intesa come la percezione soggettiva di appartenere al genere maschile o femminile. L’età scolare, nonostante non sia stata molto indagata dai ricercatori, si configura invece come una tappa fondamentale nel consolidamento del ruolo di genere, mediante il processo di socializzazione che la caratterizza. Nel presente articolo gli Autori si focalizzano proprio sui cambiamenti e le trasformazioni che contraddistinguono la fascia di età 6-12, affrontando il tema secondo un’ottica multidimensionale, che rispetti la complessa interazione di corpo, mente e società. L’analisi del consolidamento nella seconda infanzia dell’empatia, della reciprocità e dell’amicizia conduce ad un approfondimento critico del concetto di latenza sessuale.

Chiara Simonelli, Francesca Tripodi, Valentina Cosmi, Valeria Ricci, Donata Lembo

Consulenza telefonica per problematiche sessuali: attività e metodi dell'Istituto di sessuologia Clinica di Roma

RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA

Fascicolo: 1 / 2008

Telephone counselling for sexual problems: activity and methods of institute of clinical sexology of rome - Introduction: Help-lines have become a common counselling services in Europe, for men and women who are seeking advice for sexual problems. Despite this, relatively few peer-reviewed reports on this subject have been published in the last decade. Aim: To analyze the requests presented by users calling the help-line of Institute of Clinical Sexology of Rome for sexual problems and to describe the objectives and methods of this counselling service. Methods: The study included all the valid records of the calls received during the 3-year period of 2004-2007 (N=944). Results: The users are the 62.2% males vs 37.8% females. Among the calls about male sexual dysfunctions, the most frequently reported difficulties were erectile dysfunction and premature ejaculation (42.9% and 36% respectively). Among female sexual dysfunctions, the majority of callers reported difficulties such as vaginismus and low/inhibited desire (35.7% and 24.1% respectively). Medical requests were 14% of the total. A large number of calls for information were also received. The majority of callers (55.8%) had not previously sought consultation for their problem. Conclusion: This kind of counselling is an important and effective resource to elicit requests that otherwise might remain hidden and therefore it can be a useful link between the health-care system and callers. Key words: Help-lines, sexual problems, sexual counselling, counsellor training, crank calls.

Roberta Rossi, Cinzia Silvaggi, Donata Lembo, Francesca Tripodi

Il comportamento sessuale in adolescenza

RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA

Fascicolo: 2 / 2005

In questo articolo vengono messe in evidenza le principali caratteristiche della sessualità in adolescenza. Gli Autori analizzano gli aspetti psicoaffettivi dei cambiamenti corporei tipici di questo periodo, la masturbazione e i rapporti sessuali di coppia sia etero che omosessuali.

Cinzia Silvaggi, Francesca Tripodi, Roberta Rossi, Valentina Cosmi

Sessualità, adolescenza e percezione del rischio

RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA

Fascicolo: 2 / 2005

Viene analizzato il rapporto dell’adolescente con il rischio insito nella sessualità, ossia quello delle malattie a trasmissione sessuale e delle gravidanze indesiderate. Dall’analisi degli studi sulla sessualità in adolescenza è emerso come nella maggioranza dei casi i ragazzi iniziano ad avere rapporti sessuali prima di aver completato la maturità psicosessuale, pertanto, gli Autori sottolineano l’im¬portanza di effettuare interventi di promozione della salute sessuale già dalle scuole elementari e/o medie inferiori, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di una sessualità consapevole.

Chiara Simonelli, Francesca Tripodi

Educazione sessuale: modello e metodi dell'Istituto di Sessuologia

RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA

Fascicolo: 1 / 2005

In questo articolo le Autrici focalizzano l’attenzione sui vari problemi che si pongono quando si voglia affrontare la questione dell’educazione sessuale, per presentare quelle che, nella esperienza dell’Istituto di Sessuologia Clinica di Roma, sono state le riflessioni e le soluzioni operative. Il modello di intervento dell’Istituto viene declinato attraverso la trattazione delle variabili che entrano in gioco nell’implementazione dei progetti educativi: teorie e figure di riferimento, destinatari, obiettivi, contenuti, metodologie, formazione degli operatori. Vengono inoltre offerte indicazioni per i diversi ordini di scuole (elementare, media inferiore, media superiore).

Francesca Tripodi,Luca Pierleoni, Chiara Simonelli

I modelli di educazione sessuale in Italia

RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA

Fascicolo: 1 / 2005

Continua a mancare una legge specifica che regoli l’educazione sessuale ma in molte scuole italiane si svolgono programmi di educazione alla salute, educazione socio-affettiva e sessuale, affidati a insegnanti, psicologi, pedagogisti, medici. Dall’analisi svolta in questo lavoro emerge che la prassi educativa in tema di sessualità è piuttosto variegata, supportata da modelli più rigorosi, integrati o valorizzanti. Vengono qui riassunti i metodi relativi all’educazione sessuale con alto profilo scientifico, proposti dai maggiori gruppi di riferimento italiani. Sebbene le cornici di riferimento teoriche non siano le medesime, i diversi professionisti sembrano concordare nel ritenere che l’educazione sessuale sia un processo che avviene all’interno di una dimensione interpersonale dove educatore ed educando sono entrambi responsabili del legame che creano. L’educazione sessuale è quindi primariamente relazione.

Chiara Simonelli, Adele Fabrizi, Francesca Tripodi, Monica Ghelli

La sessualità nelle donne in dialisi

RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA

Fascicolo: 1 / 2002

In questo lavoro, gli Autori analizzano le condizioni generali della sessualità delle donne dializzate, utilizzando il Questionario sulle Disfunzioni Sessuali Femminili (QDSF). Il questionario è stato somministrato a 52 soggetti contattati presso la Clinica Urologica del Policlinico Umberto I (gruppo sperimentale), e a 52 soggetti non dializzati (gruppo di controllo). I risultati evidenziano alcuni problemi nella sfera sessuale dei pazienti dializzati. È stata inoltre strutturata un’intervista clinica: questa mostra come molti pazienti abbiano difficoltà a vivere la propria sessualità con serenità. Inoltre può essere osservata una condizione di ansia verso il partner che sembra non essere percepito come una persona interessata all’ emotività e sessualità della coppia, ma piuttosto come una figura parentale. Si riscontra frequentemente un basso desiderio sessuale nelle pazienti, nei loro partner o in entrambi; qualche volta questo può causare l’interruzione dell’attività sessuale nella coppia. Gli Autori ritengono che sia necessario un supporto psicosessuale sia nei servizi che si occupano di dialisi, sia negli ospedali in cui si svolge questo tipo di terapia.

Chiara Simonelli, Roberta Rossi, Francesca Tripodi, Paola Matteucci

I risultati del servizio di consulenza telefonica dell'Istituto di Sessuologia Clinica di Roma

RIVISTA DI SESSUOLOGIA CLINICA

Fascicolo: 1 / 2000

L’Istituto di Sessuologia Clinica di Roma fornisce, da diversi anni, un servizio gratuito di consulenza telefonica svolto da specialisti del settore. Gli operatori che rispondono alle chiamate forniscono informazioni sulle problematiche sessuologiche portate dagli utenti, li aiutano a focalizzare maggiormente la natura delle loro difficoltà e li indirizzano verso centri e/o specialisti adeguati alle loro richieste, raccogliendo i dati su apposite cartelle. Questo articolo riporta i risultati dell’elaborazione statistica delle suddette schede relative al periodo che va dal settembre 1997 all’aprile 1999. Gli Autori ritengono che, sebbene il numero complessivo delle telefonate non possa, ad oggi, essere statisticamente significativo della popolazione italiana, il servizio possa comunque rappresentare un osservatorio privilegiato delle più frequenti richieste in ambito sessuologico. Parole chiave. Consulenza telefonica, normalità, adolescenza, disfunzioni sessuali.