BOOKS BY ALESSANDRA BONAZZI

A partire dalle riflessioni di Jean Baudrillard sulla fase ‘virale’ della nostra epoca e di Peter Sloterdijk sul ‘comfort’ e lo ‘spazio interno’ (inner space), l’articolo analizza la geografia del city branding che dal 2014 ha rigenerato Bologna come ‘città à la carte’, ridefinendo il territorio emotivo dei suoi cittadini e rimodulando le politiche urbane. Com’è noto il marchio globale di Bologna dipende dal logo generativo "City of Food is Bologna" (Bonazzi, Frixa, 2019) che ha cristallizzato gli spazi del consumo e reso ‘fetish’ il cibo secondo i termini del contemporaneo capitale documediale (Ferraris, 2020; Semi, 2015) e le forme proprie della ‘fantasmagoria’.

Alessandra Bonazzi, Emanuele Frixa

Mercati Storici, rigenerazione e consumo urbano

Il caso di Bologna

L’Unità di Bologna ha indagato il recente processo di rigenerazione occorso ai due Mercati Storici bolognesi. Questo processo ha comportato prima l’attenta traduzione della loro originaria funzione secondo i consueti termini della brandizzazione e della cosiddetta “aestheticisation” del quotidiano, e poi ne ha attivato la funzione di “hub” generativo. La risignificazione dello spazio urbano bolognese e le inedite pratiche di commercio e di consumo sono state indagate secondo le linee teoriche della logica del brand e la prassi della ricerca sul campo, così da cartografare gli effetti delle politiche commerciali, tra produzione di consenso e pratiche del commercio, esclusione economica/sociale e dissenso, investimento finanziario e informazionale.

cod. 11387.3