Il presente contributo intende illustrare come terapeuta e paziente, all’interno del processo ipnotico, siano legati da una relazione reciprocamente modificante. Un’interazione comunicativa composta di una serie di stimoli che oltrepassano la sfera del linguaggio digitale, quello verbale e investono, al contempo, il livello analogico, paraverbale e non-verbale, procedendo, oltre la sfera della consapevolezza, per assonanze, dissonanze e risonanze. Questa co-reografia relazionale si genera, tra gli agenti dell’interazione, attraverso l’integrazione di elementi formali e processuali. Elementi situazionali e con-tingenti che pur mantenendo le loro caratteristiche specifiche rimandano, in modo metaforico, a ulteriori e differenti significati utilizzabili in chiave tera-peutica. L’utilizzo clinico degli elementi che connotano l’estetica della tecnica ericksoniana nella pratica terapeutica ipnotica sarà approfonditamente trattato nel terzo e ultimo contributo relativo a questo tema.