Il saggio affronta la relazione tra nazionalismo e razzismo ruotando attorno alle nozioni di etnicità fittizia e di schema genealogico, che insieme rinviano all’idea che la nazione debba trovare un meccanismo, istituzionale e immaginario, per trasferire e riprodurre al livello politico la funzione simbolica che lega il susseguirsi delle generazioni sotto il segno del ‘retaggio culturale’ e della ‘identità ereditaria’. Da un’analisi attenta risulta come tali nozioni siano il residuo dell’idea di ‘razza’ dopo che la sua applicazione alla violenta discriminazione dei soggetti coloniali, o dei discendenti degli schiavi, o dell’alterità etnica, è stata delegittimata. Dunque, si può comprendere come la nozione di razza, qualunque sia la giustificazione biologica adottata, non sia mai stata altro che una costruzione mitologica volta ad autorizzare il pensiero che riproduzione, trasmissione, educazione, memoria, tradizione ecc., avvengano nei limiti di una comunità dotata di una identità riconoscibile.
cod. 1295.38
cod. 1295.39
Contraddizioni e prospettive delle sinistre al governo della V Repubblica
cod. 1125.5