La nota prende spunto dalla pubblicazione di una fonte particolarmente rilevante, conservata presso l’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano. Si tratta del diario di guerra di Giuseppe Salvemini, giovane volontario toscano della Grande guerra. La nota riesamina le quattrocento pagine scritte tra il 26 giugno 1916 ed il 23 giugno 1917 alla luce della più recente storiografia italiana sull’esperienza di guerra. I temi di questa scrittura di guerra sono quelli dell’entusiasmo del volontario, del suo incontro con la vita militare, dell’esperienza di guerra come momento di passaggio dall’adolescenza all’età adulta, del primo entusiasmo delle novità: ma anche del rapido trasformarsi del sentimento dell’autore di fronte alle crudezze della guerra totale, fra cui vengono messe in evidenza alcuni aspetti di storia di genere, la fine di una certa allegria maschile, l’insorgere di incertezze identitarie e la scossa data dal conflitto a consolidati modelli di genere, comprese pratiche sessuali e autorappresentazioni appunto di genere.
This issue offers an overview of the commitment of women’s organizations that, after the Second Worl War, remained independent from political parties and opposed the idea of polarization that had proliferated since the first years of the cold war. Particularly, the focus is on the "Alleanza femminile", the "Cndi" and the "Partito d’azione", and on some biographical highlights of women that in those years were engaged both politically and culturally and that took part in Italian reconstruction through a dialogue with the "Unione donne italiane" and the "Centro italiano femminile". These women worked hard for the statement and the development of democracy and of new gender models, calling people’s attention to some aspects concerning public decency and morality. Morover, they carried on a significant pedagogical and educational action, whose aim was the construction of a responsible citizenship
Il volume analizza i caratteri del movimento sessantottino, a distanza di quarant’anni, in una prospettiva nazionale e internazionale; ne mette in luce i principali tratti culturali e sociali, l’elaborazione teorica, l’impatto sulla società e sui saperi codificati; si interroga sulle eredità lasciate nel tessuto sociale e politico, nella produzione artistica e culturale, nel linguaggio, nelle relazioni tra generazioni, tra uomini e donne.
cod. 871.16
I. Identità e legittimazione politica
Tra i temi trattati: i caratteri e i limiti del mito della Resistenza nel dar forma a una nuova identità repubblicana; l’analisi dei caratteri della ‘nuova storia’ di un manuale scolastico ‘rinnovato’; il dibattito sul sistema educativo durante i lavori dell’Assemblea Costituente; il contributo dell’evento sportivo alla ridefinizione di un senso di appartenenza nazionale; le dinamiche di una nuova ‘educazione politica’ innescate dal voto alle donne.
cod. 1146.1.11
L'antifascismo, il genere, la storia
Partendo dalle costruzioni di genere che definiscono i modelli della militanza antifascista, il volume ne mostra il profondo carattere virile. L’analisi della storiografia sull’antifascismo scorre parallela a quella della storia delle donne, di cui si scandiscono le diverse stagioni, e si mettono in luce le influenze più o meno significative esercitate sulla storia dell’opposizione antifascista, anche questa decisamente caratterizzata al maschile.
cod. 871.14