LIBRI DI VITO SAVA

Floriana Caccamo, Cristina Marogna, Camilla Turchet, Vito Sava, Roberto Carlon, Alessandro Pinton

Le vicissitudini dell’ansia per il paziente cardiopatico. La riabilitazione cardiologica come ponte verso una maggiore consapevolezza di s&

RICERCHE DI PSICOLOGIA

Fascicolo: 3 / 2021

Comprendere i fattori che influenzano la riabilitazione dei pazienti dopo un evento coronarico acuto è importante per ridurre il rischio di complicanze o il verificarsi di nuovi episodi. Il percorso riabilitativo successivo all’evento acuto è influenzato da fattori fisiologici e psicologici; tra questi, l’ansia è implicata sianell’esordio della malattia che nel percorso di guarigione. La letteratura fornisce risultati contrastanti rispetto al ruolo giocato dall’ansia nelle malattie cardiache. Sono necessarie quindi ulteriori indagini per comprendere se sia un fattore di rischio o un fattore protettivo. L’obiettivo di questo studio è quello di determinare come cambiano i livelli di ansia in pazienti che hanno aderito a un programma di Riabilitazione Cardiologica in relazione alla consapevolezza sulla propria condizione di salute. La ricerca si propone in particolare di studiare il cambiamento dei due fattori dall’inizio del programma riabilitativo (pre-test) e alla sua conclusione (post-test). I risultati delle analisi statistiche mostrano che i pazienti al post-test risultano più ansiosi e stressati rispetto al pre-test ma anche più consapevoli rispetto alla durata della malattia. Questi risultati suggeriscono che il fattore ansia dopo il percorso riabilitativo può essere considerato generativo alla luce di un effettivo aumento della consapevolezza della malattia.

Viene presentato un percorso di formazione che ha coinvolto gli operatori che si occupano di cronicità, disabilità psicosociale e riabilitazione nei Servizi per le dipendenze e nelle comunità terapeutiche dell’area Vasta veneziana (coincidente con il territorio provinciale). Viene descritto il dispositivo gruppale articolato in gruppi mediani e grande gruppo che ha costituito la cornice in cui si è svolto il processo formativo nel corso di quattro giornate nell’arco di un semestre. La tesi sostenuta è quella dell’utilità di associare una dimensione informativa ad una esperienziale nel percorso formativo.

Cristina Marogna, Floriana Caccamo, Massimo De Mari, Grottaglie Alessia Delle, Vito Sava

In gruppo si nasce.. gruppoanalisti si diviene

GRUPPI

Fascicolo: 3 / 2014

L’articolo si propone di offrire al lettore una panoramica sull’esperienza della formazione così come viene vissuta all’interno della Scuola di specializzazione in psicoterapia della COIRAG, della sede di Padova. Si susseguono i punti di vista di allievi, supervisori e docenti con l’obiettivo di descrivere il proprio vertice di osservazione della formazione alla psicoterapia. È noto che l’insegnamento teorico svolto all’interno della formazione alla psicoterapia possa essere considerato come un lavoro di frontiera tra il sapere e la tecnica, ovvero tra il come si dovrebbe fare e quello che poi accade nell’esperienza clinica. In un contesto di cambiamenti sociali e politici, una scuola di specializzazione deve tener conto nel proprio piano di studi dei mutamenti in atto, e proprio all’interno di questo processo di cambiamento ci si pone il senso dello stare insieme, in gruppo, docenti e allievi in COIRAG, nella sede padovana della COIRAG, nel nuovo impianto didattico della scuola.

Andrea Dallaporta, Giacomo Di Marco, Sergio Fava, Vito Sava

Alcune prospettive istituzionali e opzioni didattiche alla luce del Nuovo Ordinamento nella sede padovana della Scuola COIRAG

GRUPPI

Fascicolo: 3 / 2014

Gli autori, sulla base di significativi riferimenti teorici, coniugati con l’esperienza didattica, la pratica psicoterapeutica ed il lavoro istituzionale approfondiscono e connettono tutto ciò con indicazioni e riflessioni sull’operare come formatori nella Scuola di psicoterapia della COIRAG che sta sperimentando un Nuovo Ordinamento della propria attività didattica.

Vito Sava

La fiducia nella dimensione del tempo

GRUPPI

Fascicolo: 3 / 2011

L’articolo propone alcune riflessioni sul tema della fiducia dal punto di vista del tempo. L’autore prende in considerazione, attraverso materiali clinici tratti da psicoterapie psicoanalitiche individuali in setting privato e nell’ambito del servizio pubblico, alcuni processi attraverso cui si evolve l’esperienza della fiducia nella relazione terapeutica. Il tema del tempo viene considerato sia nel processo del trattamento psicoterapeutico (tempo delle sedute, tempo della cura, tempo delle pause, tempo dell’inconscio), sia come elemento essenziale che struttura e consolida il processo di nascita, sviluppo e stabilizzazione della fiducia. Alcune ipotesi vengono proposte sul rapporto tra fiducia, relazione transferale e ritmi della terapia. L’articolo si conclude con alcuni riferimenti sul rapporto tra la fiducia, il tempo, con un particolare accento al tema della scrittura del materiale clinico, intesa come costruzione di un nuovo oggetto di relazione tra terapeuta e paziente, che richiede pertanto un ulteriore atto di fiducia nella funzione del processo analitico non solo nella spazio della seduta ma anche nei luoghi e nei tempi che precedono e seguono l’incontro con il paziente.

Vito Sava, Elena La Rosa

Lo spazio dei limiti

Prospettive psicoanalitiche nella psicoterapia delle tossicodipendenze

cod. 1250.82

Elena La Rosa, Vito Sava

La faccia nascosta della luna: luce e ombre di un sintomo e di un trattamento

GRUPPI

Fascicolo: 1 / 2004

In questo lavoro vogliamo proporre alcuni spunti di riflessione che ci invitino a considerare il sintomo tossicodipendenza non come un problema a sé stante ma come un elemento rivelatore di un modo di essere e di relazionarsi del paziente. Attraverso la narrazione di un percorso psicoterapeutico di un paziente e di un gruppo di psicoterapia si pongono alcune riflessioni sull’evoluzione del sintomo e sulle sue modificazioni all’interno di un processo che valorizzi tutti gli elementi, compresi quelli più problematici (obblighi, controlli, acting), nella costruzione del percorso di cura.

Vito Sava, Elena La Rosa

Attraverso i gruppi: adolescenza e tossicodipendenza

GRUPPI

Fascicolo: 1 / 2002

Il lavoro cerca di offrire attraverso il gruppo uno sguardo sull’adolescenza e la tossicodipendenza e sui reciproci rimandi. Vengono descritte alcune esperienze relative al lavoro di gruppo con adolescenti e tossicodipendenti in contesti e con modalità differenti. Si avanza l’ipotesi che i gruppi presentati possano collocarsi agli estremi del continuum di un modello di intervento più articolato per queste problematiche. Sono proposte delle riflessioni critiche e alcuni interrogativi sul senso del "prendersi cura" degli adolescenti e dei tossicodipendenti. Parole chiave: terapia, prevenzione, Servizio per le Tossicodipendenze, scuola media superiore.