Le grandi variabili della vita umana, il tempo e lo spazio, i ruoli delle persone ed i prodotti del mercato subiscono forti modificazioni. Sono quindi necessarie informazioni e competenze nuove per vendere ed acquistare. Ieri vendere ed acquistare erano azioni legate agli oggetti e non alle informazioni. La tipologia degli acquisti era collegata ad una vita più limitata in tempi e spazi tradizionali: gli acquisti erano inseriti in una cornice di rapporti tradizionali, in cui il negoziante era l'esperto e l'acquirente era disposto a farsi consigliare e ad apprendere.

La grande massa delle persone si affacciava appena alla scena nel ruolo di cliente, quindi il piccolo commercio conservava inalterato un potere di offerta merceologica frastagliato ed allineato con la tradizionalità della domanda e lo scarso numero degli acquirenti. Un successivo impulso tecnologico-produttivo ha fortemente modificato questo quadro. La nostra società ha affrontato cambiamenti strutturali degni di nota: le donne, i giovani, gli anziani hanno spazi loro dedicati e non solo come clienti, ma come attori sociali. Altri spazi debbono rendersi accessibili nei punti vendita: la cultura commerciale può aprirsi e cambiare: senza mutamenti altrettanto forti di quelli della società civile il commercio non sarà in grado di evolversi sul piano dell'offerta intesa nel senso del servizio di qualità e della professionalità.

Paola Maria Fiocco insegna presso la facoltà di Scienze della formazione dell'Università degli studi di Verona. È docente di discipline sociologiche presso vari corsi di laurea e di diploma.