Crisi e lavoro domestico ma anche rilancio economico e lavoro domestico: a livello mondiale il secondo termine diventa in modo sempre più critico il "naturale" sbocco del primo. Nello sviluppo come nel sottosviluppo - seppur con modalità diverse - il capitale cerca di far diventare le donne referenti cruciali del progetto produttivo, a partire dal lavoro di riproduzione. Se nello sviluppo questo comporta una forte problematicità per quanto si sono consolidati alti livelli di rifiuto femminile rispetto allo svolgimento di tale lavoro e alla subordinazione all'uomo, nelle aree del sottosviluppo, e in particolare in Venezuela, paese che qui viene esaminato, tale problematicità assume altre e importanti connotazioni.

Giovanna Franca Dalla Costa, docente di sociologia del lavoro presso la Facoltà di magistero dell'Università di Padova, è studiosa del lavoro femminile con particolare riguardo al lavoro di riproduzione di cui ha indagato modalità di erogazione e forme di disciplinamento. In America Latina ha condotto ampie ricerche focalizzare sul rapporto donna-organizzazione del lavoro e politiche statuali. Più recentemente ha affrontato tematiche concernenti l'impatto dell'innovazione tecnologica sulla vita degli anziani. Tra le sue pubblicazioni: Un lavoro d'amore (Edizioni delle Donne, Roma, 1978); ,Lavoro e rapporti di sesso nelle politiche degli anni '80 in Venezuela», in Stato e rapporti sociali di sesso, a cura di A. Del Re (Angeli, Milano, 1989); "Lavoro riproduttivo e assetto familiare: percorsi d'analisi", in Gli studi sulle donne nelle Università: ricerca e trasformazione del sapere, a cura di G. Conti Odorisio (Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1988); ,L'innovazione tecnologica nel riprodursi degli anziani come lavoro e come consumo» in Ricerche psicologiche sull'invecchiamento, a cura di A. Dellantonio (Angeli, Milano, 1989); oltre a numerosi saggi ed interventi in riviste di sociologia italiane e straniere.