La presenza sul territorio italiano - e in quello di alcuni paesi europei, tra cui la Germania e la Finlandia - di minori stranieri non accompagnati, ha assunto negli ultimi quattro/cinque anni una rilevanza e una visibilità sociale particolare. Le cause di fondo vanno ricercate, da un lato, nella crescente pressione migratoria che interessa il nostro paese, dall'adozione di politiche di frontiera e degli ingressi fortemente restrittive e, dall'altro, nella relativa giovane età della struttura della popolazione dei principali paesi di provenienza.

Per questa ultima ragione molto spesso sono gli stessi genitori, o anche altri parenti, ad allontanarli e a farli emigrare nel tentativo di migliorare le loro condizioni di vita oppure per proteggerli da guerre o da persecuzioni politico-religiose. In ogni caso il motivo principale che spinge all'emigrazione è sempre e comunque la speranza di un futuro migliore: sia per il giovane migrante, appunto, che per la famiglia rimasta in patria in quanto fruirà delle rimesse monetarie che egli stesso invierà.

L'indagine - nella quale nel presente volume si presentano i risultati raggiunti in Italia, Germania e Finlandia - ha avuto come obiettivo principale quello di definire un quadro conoscitivo di sfondo sulle modalità di accoglienza, di protezione e di inserimento sociale che le Istituzioni nazionali, gli Enti locali e le organizzazioni non profit territoriali attivano in favore di queste componenti straniere.

Il volume, inoltre, mette in evidenza anche le diverse politiche sociali intraprese, le diverse modalità di erogazione dei servizi, i differenti approcci culturali al problema.