L'accelerato ritmo di trasformazione degli scenari socio-economici della società post-moderna e la perdita di significatività di numerosi valori ed ideologie, sono alcuni dei mutamenti che hanno determinato l'acuirsi delle differenze tra soggetti aventi età diversa, sottolineando l'indeterminatezza della stessa identità generazionale che sottende un senso di appartenenza progressivamente più labile. Il regime di tendenziale separatezza in cui vivono le diverse generazioni non esclude la presenza di iniziative ed azioni orientate all'altruismo, alla solidarietà, all'empatia, testimoniate dal significativo impegno di soggetti che, inseriti in gruppi ed associazioni, o a titolo personale, realizzano attività di sostegno e condivisione, anche se ne limita la portata.

Prodotto di un contesto che pare caratterizzarsi in relazione all'ambivalenza delle forme e dei contenuti, le generazioni ed i relativi rapporti tendono a configurarsi come realtà mutevoli e contraddittorie, in cui contrapposizione e concorrenzialità, da un lato, e lo svilupparsi di linee di progettualità e impegno pro-sociale dall'altro, rendono quanto mai importante un ripensamento dello stesso legame, in vista della promozione di percorsi legati alla ricerca/costruzione di un'effettiva complementarietà tra persone aventi età diverse.

Espressione di una riflessione pluridisciplinare, orientata ad un approccio che sceglie la prospettiva generazionale quale chiave di lettura, il presente volume mira ad evidenziare come la distanza culturale che separa le diverse generazioni - tanto a livello di caratteristiche, quanto nell'esplicitarsi dei rapporti intercorrenti - delinei le stesse come «luogo della differenza» ed, al contempo, come l'emergere di nuovi bisogni e richieste, di una società meno impersonale, più integrata e comunitaria rappresentino, invece, il primo annuncio e riconoscimento dell'indispensabile complementarietà tra alter ed ego che, solo attraverso principi comuni cui improntare l'agire e la razionalizzazione della diversità, può scaturire in relazioni espressione di un'effettiva cultura civica.

Guido Lazzarini è docente di Sociologia presso le Università di Torino e Verona.È autore di numerosi volumi.Fra i più recenti: La società multietnica (Milano 1993), Sociologia e ordine sociale (Milano 1993), Anziani e generazioni (a cura di, Milano 1994), La fabbrica e le reclute (Milano 1995), Solidarietà e Welfare State (a cura di, Torino 1995).

Anna Cugno è Dottorando di Ricerca in Sociologia presso l'Università di Trieste.Ha pubblicato diversi saggi: Anziano e salute.Un problema aperto (1994), Moda, musica e festa: ambiti ed indicatori di distanza generazionale (1994), Immigrati extra-Cee in provincia (1995), Presenza e progettualità dell'agire solidaristico nell'area del bisogno (1995), L'abitazione ambito di relazionalità o di isolamento (1996).