Storia/studi e ricerche- Open Access

Collana fondata da Marino Berengo, Franco Della Peruta
Direttori Andrea Gamberini, Marco Meriggi, Emanuela Scarpellini

Come dichiara nel suo titolo, la collana è aperta alla ricerca storica nella varietà e ricchezza dei suoi temi: politici, culturali, religiosi, economici e sociali; e spazia dal medioevo ai nostri giorni.
L’intento della collana è raccogliere le nuove voci e riflettere le tendenze della cultura storica italiana. Contributi originali, dunque, in prevalenza dovuti a giovani studiosi, di vario orientamento e provenienza. La forma del saggio critico non andrà a detrimento di un sempre necessario corredo di riferimenti, di note e di appendici, pur mantenendo un impianto agile ed essenziale che entra nel vivo del lavoro storiografico in atto nel nostro paese.

Comitato scientifico
Franco Amatori (Università Bocconi, Milano); Giuseppe Berta (Università Bocconi, Milano); Maria Luisa Betri (Università degli Studi di Milano); Giorgio Bigatti (Università Bocconi, Milano); Carlo Capra (Università degli Studi di Milano); Giorgio Chittolini (Università degli Studi di Milano); Patrizia Delpiano (Università di Torino); Federico Del Tredici (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”); Christof Dipper (Freiburg Institute for Advanced Studies); John Foot (University College London); Stefano Levati (Università degli Studi di Milano); Salvatore Lupo (Università degli Studi di Palermo); Luca Mannori (Università degli Studi di Firenze); Michela Minesso (Università degli Studi di Milano); Giovanni Muto (Università degli Studi di Napoli “Federico II”); Gilles Pécout (Ecole Normale Supérieure, Paris); Carmine Pinto (Università di Salerno); Alma Poloni (Università di Pisa); Anna Maria Rao (Università degli Studi di Napoli “Federico II”); Lucy Riall (Birkbeck College, University of London); Antonella Salomoni (Università della Calabria); Gian Maria Varanini (Università degli Studi di Verona).

Il comitato assicura attraverso un processo di peer review la validità scientifica dei volumi pubblicati.

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Peer Reviewed series

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Gianni A. Cisotto

La "terza via".

I radicali veneti tra Ottocento e Novecento

Consistenza, connotazioni, idee e uomini del radicalismo veneto tra Ottocento e Novecento. Alessio a Padova, Girardini a Udine, Lucchini a Verona hanno incarnato nella regione, come nel Parlamento, l’aspirazione a dar vita a una forza politica che si collocasse quale trait d’union tra il socialismo e il liberalismo, la “terza via” di cui la democrazia radicale doveva rappresentare l’asse portante.

cod. 1573.375

Stefano Levati, Luigi Lorenzetti

Dalla Sila alle Alpi.

L'itinerario storiografico di Raul Merzario

L’itinerario storiografico, inquieto e originale, di Raul Merzario, il significato di un percorso di ricerca innovativo, aperto come pochi al dialogo con le scienze sociali. Dal testo emerge il notevole contribuito di Merzario allo svecchiamento della storiografia italiana e al ribaltamento di molti luoghi comuni sugli abitanti delle montagne alpine. Completano il volume un articolo inedito dello stesso Merzario e la bibliografia completa dei suoi scritti.

cod. 1573.374

Tommaso Gallarati Scotti, Francesco Spera

Vita di Dante

Tommaso Gallarati Scotti, emblema di vita intellettuale e politicamente impegnata, oltre a prove di narrativa e di teatro, compose alcuni saggi di critica letteraria; come questo su Dante dove tratteggia il profilo del poeta come storia di un’anima profondamente legata ai propri valori morali cristiani, fornendo un originale connubio tra studio erudito del passato e sguardo allusivo sul presente.

cod. 1573.372

Roberto Romano

I Caprotti.

L'avventura economica e umana di una dinastia industriale della Brianza

cod. 1573.7

Paola Subacchi

La ruota della fortuna.

Arricchimento e promozione sociale in una città padana in età moderna

cod. 1573.213

Giorgio Dell'Oro

Il Regio Economato.

Il controllo statale sul clero nella Lombardia asburgica e nei domini sabaudi

Il volume presenta l’istituto del Regio Economato, soppresso coi Patti Lateranensi del 1929. Risalente al tardo Medioevo, era stato eretto per limitare le ingerenze della Chiesa negli affari di Stato. Tra il ’500 e il ’600 ebbe un ruolo di rilievo nell’affermazione del primato dello Stato nella società civile. Il Regio Economato del ducato di Milano risultò il più efficiente in Europa, e venne pertanto adottato dal regno di Sardegna e, poi, d’Italia.

cod. 1573.371

Nadia Covini

La balanza drita.

Pratiche di governo, leggi e ordinamenti nel ducato sforzesco

cod. 1573.368