Dalla crisi del campo familiare ai sistemi di cura per dipendenze, anoressie e distruttività
Con una costante attenzione al rapporto tra psicopatologia e cultura – anche grazie a una pluralità di riferimenti (da Bion a Pasolini e Gaber) – l’autore propone esperienze cliniche di sistemi di cura innovativi, volti a trasformare il dolore e l’autodistruttività, spesso trasmessi fra generazioni consciamente o inconsciamente, in una crescita e in un confronto fra gli “altri” provenienti da altre culture e “noi” occidentali.
cod. 1250.251