Controeducazione

Direzione: Paolo Mottana

Comitato scientifico: Francesca Antonacci, Università di Milano-Bicocca; Alessandro Mariani, Università di Firenze; Raffaele Mantegazza, Università di Milano-Bicocca; Angelo Semeraro, Università di Lecce; René Schérer, Université Paris VIII.

La Collana intende testimoniare, nell’ambito della cultura educativa - con particolare riferimento alla ricerca alimentata dalla filosofia - posizioni, approcci, tradizioni di pensiero, autori spesso poco presenti nel dibattito pedagogico, oppure relegati sullo sfondo o ancora ammansiti da operazioni di bonifica e sterilizzazione.
Intende altresì testimoniare una tale disposizione radicale a proposito di temi di forte richiamo e spessore etico e politico quali l’eros, il sacro, la morte, il corpo, la malattia e il danno, attorno ai quali richiamare ad interrogazioni non retoriche né di maniera, semmai investite di tutta l’ambiguità e l’inquietudine teoretica e esistenziale che investe tali questioni all’interno di riflessioni intransigenti e rigorose.
Nel tempo dei simulacri e della curvatura edificante e talora rassegnata di tanti contributi che si inscrivono nell’area della filosofia e della filosofia dell’educazione, questa collana vuole rimettere in circolazione l’estremo, il perturbante, il contagioso che la “parte maledetta” del mondo della cultura ci ha lasciato in eredità per non smettere di indignarci e per provocarci a sovvertire modelli di pensiero e pratiche comportamentali compromesse e pacificate.

Tutti i volumi pubblicati sono sottoposti a referaggio in doppio cieco

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Peer Reviewed series

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Paolo Mottana

Eros, Dioniso e altri bambini

Scorribande pedagogiche

Un libro che propone una filosofia poetica capace di restituire alla parola educativa l’incanto di un’“attrazione appassionata”. L’obiettivo è di restituire la scuola alla vita e l’adolescenza e l’infanzia alla loro più autentica vocazione: l’esercizio dell’avventura, della libido, della ricerca, dell’infinito.

cod. 250.4

Un’analisi di testimonianze letterarie, artistiche, figurative mette in luce come dalla cultura greca derivino quelle pratiche formative di esclusione che (attraverso la cultura romana e quella giudaico-cristiana) si sono rivelate estremamente durature nel corso dei secoli e che ancor oggi costituiscono problematiche sulle quali riflettere con attenzione.

cod. 250.3

Raffaele Mantegazza

L'educazione e il male

Riflessioni per una teodicea pedagogica

Il libro si interroga sul male e sulla sua fenomenologia, per poi mettere in dubbio l’idea che il male sia qualcosa di “necessario”, soprattutto nelle pratiche educative, e proporre un’educazione che, al contrario, sia integralmente liberante.

cod. 250.2