Journal title COSTRUZIONI PSICOANALITICHE
Author/s Adele Succetti
Publishing Year 2004 Issue 2001/2
Language Italian Pages 8 P. File size 80 KB
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Da sempre l’arte e - nello specifico di questa breve riflessione dell’Autrice - la letteratura, ha cercato di dire qualcosa sul corpo dell’essere parlante, ha cercato cioè di rappresentarlo, di (de)scriverlo o di riscriverlo. Minuetto a tre, di Louis Paul Boon, un autore belga di lingua fiamminga, viene preso come un esempio molto interessante dell’invenzione che un artista contemporaneo ha trovato per scrivere sul corpo e del modo in cui il linguaggio, come scrive Lacan, "corp(si)fica" il corpo dell’essere parlante. Dalla lettura di alcuni brevi passi del testo si nota come le modalità scelte dal protagonista per dire il corpo proprio siano essenzialmente tre: il corpo inteso come una macchina per lui incomprensibile (un organismo fragile e complicato che sta nascosto sotto la nostra pelle), il corpo-organismo animale che infrange il sogno di impassibilità del protagonista e il corpo fatto a pezzi degli articoli di stampa. Prendendo in considerazione lo stile di Louis Paul Boon, vale a dire la sua soluzione stilistica molto particolare, si può sostenere che si tratta di uno stile che riflette la stessa non esistenza dell’Altro.
Adele Succetti, Scrivere sul corpo in "COSTRUZIONI PSICOANALITICHE" 2/2001, pp , DOI: