Journal title TERRITORIO
Author/s Giuseppe Scandurra
Publishing Year 2016 Issue 2016/78
Language Italian Pages 6 P. 47-52 File size 256 KB
DOI 10.3280/TR2016-078005
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Il caso di Tor Bella Monaca è esemplificativo di come, se il nostro compito è quello di leggere al meglio i bisogni e le aspettative dei cittadini e delle cittadine che abitano questo territorio e decostruire facili retoriche e demagogiche rappresentazioni per lo più mediatiche che non fanno che stigmatizzare questa realtà fisica e sociale, abbiamo sempre più bisogno di costruire una cassetta condivisa da portare sul ‘campo’ piena di attrezzi la cui provenienza disciplinare non è determinante. Quello che sappiamo, oggi, è come la ‘crisi’ che denunciano molti territori delle periferie delle nostre medie e grandi città - pensiamo appunto al ‘caso’ romano - è una crisi politica, fisica, sociale, demografica, simbolica, strutturale e vissuta come irreversibile da parte di chi la pronuncia sentendola propria. Capire quali fattori siano stati e siano ancora responsabili di questa ‘crisi’, quali gli attori sociali più colpiti richiede per l’appunto l’utilizzo di strumenti di analisi nuovi ed efficaci e soprattutto un lavoro autenticamente transdisciplinare
Keywords: Antropologia urbana; urbanistica; urban studies
Giuseppe Scandurra, Ripensare le discipline dell’urbano. Antropologi e urbanisti potranno mai lavorare assieme? in "TERRITORIO" 78/2016, pp 47-52, DOI: 10.3280/TR2016-078005